0SSERVATORIO
TRANSFOBIA: CERMENATE.
TRANS UCCISO DA UN'AUTO Cermenate
Ha agonizzato a lungo, prima di morire. Juan Carlos Aucalle Coronel,
il 35enne transessuale peruviano trovato senza vita in una polverosa
stradina di campagna trasformata in alcova per squallide trasgressioni,
è stato ucciso dalle gravi emorragie interne per i traumi causati
dai pneumatici dell'auto guidata dal suo assassino. La conferma è
arrivata ieri dall'autopsia compiuta dal medico legale del Sant'Anna,
Giovanni Scola, alla presenza dei carabinieri del reparto operativo
di Como e del nucleo operativo di Cantù. Come già sospettato
il giorno precedente dallo stesso medico legale, il viado è
stato arrotato da un'auto in fuga e, per questo motivo, è morto.
Prima di essere investito - anche su questo punto giungono conferme
dall'autopsia - Juan Carlos è stato selvaggiamente picchiato
con pugni al volto che gli hanno provocato anche la frattura del setto
nasale.
SULLA NOVEDRATESE DAL 2003 È caccia all'assassino della Novedratese, molto probabilmente l'ultimo cliente del transessuale che dal lontano 2003 bazzicava i marciapiedi di quel tratto di provinciale che dalla Statale dei Giovi porta verso Lomazzo. Erano stati proprio i carabinieri della stazione di Cermenate a fotosegnalare per primi, in provincia di Como, il viado peruviano. Nell'ottobre 2003 i militari lo avevano fermato per controlli, gli avevano preso le impronte digitali e avevano inserito i suoi dati nell'Afis, la banca dati nazionale in cui sono conservate le firme dei polpastrelli di pregiudicati o clandestini e che ha consentito di svelare l'identità del corpo ritrovato ai lati della Novedratese. Ufficialmente parrucchiere, con casa a Milano in via Padova, Juan Carlos di fatto quasi quotidianamente riceveva i suoi clienti a Cermenate. E lo stesso era accaduto nella notte tra giovedì e venerdì. Come spesso gli capitava, il 35enne peruviano si era appartato tra campi di pannocchie ed erbaccia. Ed aveva appena avuto un rapporto sessuale, prima di essere sfigurato a pugni e investito. la scena del crimine I carabinieri della scientifica hanno repertato sulla scena del crimine non solo preservativi dai quali si conta di estrarre il dna del killer, ma anche oggetti personali - tra i quali il telefono cellulare di Juan Carlos - sui quali probabilmente l'assassino ha lasciato la sua firma: un'impronta digitale. Gli esperti stanno effettuando ora accertamenti nella speranza di poter estrarre dalle banche dati un nome sul quale investigare. A parte gli approfondimenti scientifici, i carabinieri sono ora alla ricerca dei "colleghi" della vittima, nella speranza che qualcuno di loro possa aver notato l'auto che per ultima ha caricato il 35enne viado. Ogni ora che passa, intanto, si fa sempre più forte la convinzione che il transessuale peruviano sia stato ucciso dal raptus di un cliente che, poi, gli ha portato via anche borsetta e soldi. P. Mor. |