CRISALIDE E SCUOLE
updated 03/03/2007

Nel giro di poche settimane Crisalide è entrata o sta per entrare nelle scuole in Toscana, in Lombarida e nelle Marche. Entusiasmanti le reazioni di studenti e corpo docente. Crisalide auspica che questi non siano che i primi passi per una collaborazione sempre più proficua, con le Scuole, il corpo docente e il movimento studentesco, che porti sia alla miglior conoscenza delle condizioni Transgender, sia alla preparazione di tutti ad accogliere nelle aule giovani transgender studenti, senza problemi di incomprensione o di discriminazione e isolamento sociale

Resoconti:

VIAREGGIO
Liceo Scientifico Statale ""Barsanti e Matteucci"
12 Febbraio 2007
(con Fabianna Tozzi e Federica Pezzoli)

In data 12 febbraio 2007, in Viareggio, si è tenuto un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Statale “Barsanti e Matteucci” sul tema “La persona, Le Diversità, La Tutela dei Diritti – Riflessioni e Dibattito”, al quale hanno partecipato come relatori la Presidente di Crisalide-azionetrans Fabbianna Tozzi Daneri, presidente nazionale, e Federica Pezzoli, avvocato e socia.
L’idea di un confronto sulle predette tematiche è nata dagli studenti degl’ultimi tre anni dell’istituto scolastico, supportato dal corpo docente, e collocato all’interno della “settimana dello studente”.
Dopo i nostri intereventi, il convegno è proseguito con domande e osservazioni da parte dei numerosi studenti presenti in aula che hanno, così, arricchito l’incontro e dimostrato, a noi relatori ed al corpo docente anch’esso attivamente partecipe, un acume, oltre che una spiccata sensibilità sul tema dibattuto, finendo per essere i veri protagonisti dell’evento.
Resoconto a cura di Federica Pezzoli

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MILANO
Liceo Artistico "Boccioni"
13 febbraio 2007
(con Nicole Iacono e Daniele Brattoli)

In data 13 febbraio 2007, a Milano, si è tenuto - in collaborazione con la "sezione scuola del C.I.G. Arcigay Milano - un incontro con il "Gruppo Scuola" del Liceo Artistico Boccioni sul tema delle identità di genere e delle identità transgender.
Relatori per Crisalide: Nicole Iacono (ufficio stampa) e Daniele Brattoli (volontario Crisalide Milano)

Possiamo dire che l'incontro è stato veramente bello ed interessante.
Il numero di partecipanti era abbastanza alto, circa 70 persone...
 
Abbiamo iniziato con una presentazione della Sezione scuola fatta da Leo (CIG) e, a seguire la presentazione di  Crisalide.
Fatto questo abbiamo utilizzato come start up, l'idea proposta da Daniele Brattoli, cioè un BrainStorming. 
 
Divisa la lavagna in due,  abbiamo chiesto quali idee/parole suscitava loro la parola Trans* o Transessuale.
Inizialmente un pò timidi  e poi spronati un pò da noi, sono uscite delle cose interessanti:
 
....prostituzione....discriminazione.....chirurgia plastica.....perversione....chiesa....Vladimir Luxuria ....ormoni....
 
alcune fra le tante. Questi termini sono stati segnati sulla parte a sinistra della lavagna.  
 
Fatto questo, abbiamo cercato di illustrare sulla parte destra, i vari termini come:
 
Identità biologica/ Identità di genere / Orientamento sessuale
Trans* / Transgender / Travestito-a (+ drag queen/king)
Intersessuati
Autodeterminazione
Legge 164/82 - situazione non clandestina
 
 Abbiamo proseguito introducendo il video Crisalidi ed  illustrando come e da quale progetto  il video è nato.
 
proiezione video
 
dopo il video, tra esperienze personali e non, abbiamo affrontato gli argomenti della realtà FtM e MtF
 
 Di seguito alcuni degli argomenti affrontati:
Iter medico/legale  
Situazione pre 164/82 (articolo 1 dato alle persone socialmente pericolose; art. 85 mascheramento; confino; medicalizzazione)
Come è nata la legge.
Transessualismo ancora visto come malattia psichiatrica dal DSM IV°
Prostituzione, non come unico lavoro per le persone transessuali, ma spesso unico mezzo di sopravvivenza
Invisibilità FtM e difficoltà nel trovare modelli di riferimento e identificazione, sensazione di solitudine.
Diritto al lavoro e diritto allo studio (diritti spesso negati alle persone trans) in relazione anche ai documeti d'identità, non rettificabili sino all'interveto.
Situazione Europea legata al percorso di transizione e ai documenti.
Possibili sfumature della natura umana (diverse combinazioni cromosomiche)  Vs esigenza della società di incanalare le persone nell'unica realtà binaria di loro conoscenza. (persone intersessuate)
Successi e possibili difficoltà nelle relazioni sentimentali.
Possibilità di una persona T* di avere un' orientamento omosessuale.
Effetti della terapia ormonale, non solo in relazione ai cambiamenti fisici, ma l'influenza che questa può portare anche a livello emotivo/emozionale.
 
Domande e osservazioni degli studenti:
Quando ve ne siete accorti?
Autodeterminazione: "...trovo però giusto che in un percorso così complesso ci sia una persona di supporto come uno psicologo"
Una volta che avrete i documenti nuovi, continuerete a divulgare queste tematiche?
La situazione con i vostri genitori ?
Ma dato che la carta d'identità, non indica il sesso della persona, non è sufficiente modificare solo il nome? Magari utilizzando nomi unisex come Andrea?
Per quanto tempo dovrete assumere ormoni?
Relazioni sentimentali: come le vivete ? lo dite subito alla persona che conoscete ?
Vostra situazione lavorativa / di studio?
Da quanto tempo siete in transizione ? Come mai Daniele ha impiegato meno tempo nei cambiamenti rispetto a Nicole ? 
Vi piacerebbe adottare dei bambini ?
Come vi vedete nel futuro ? 
 
Abbiamo poi concluso sottolineando quanto ritenevamo utile questa collaborazione con la Sezione Scuola del CIG Arcigay Milano.
Rivolti agli studenti "Voi siete importanti, è importante che a voi arrivino questi messaggi, poiché voi sarete le persone del domani.
Grazie al vostro aiuto persone transessuali / omosessuali potranno non essere più oggetto di discriminazione.... ho parlato con diverse
mie amiche, confrontandomi sul loro vissuto scolastico... e non è giusto negare il diritto allo studio solo perché una persona desidera essere ed esprimersi per ciò che è realmente"
 
Leo ha giustamente fatto notare l'importanza che rivestono le parole ed il loro utiizzo.
 
Trovo che Crisalidi sia un ottimo strumento x le scuole, per affrontare questo tema.
 
Inoltre sono sicura che qualcosa a questi ragazzi è rimasto.
Un sorriso, una piccola battuta, a volte permettono alle distanze che caratterizzano i diversi vissuti, di essere meno distanti, anche attraverso il nascere di una forte empatia tra relatori e "pubblico".  
Ho notato da parte degli studenti una reale costante attenzione, nonostante sappiamo l'argomento T* attira molto, erano cmq sempre 2 ore e mezza d'incontro.
 
Sono molto soddisfatta di quest'incontro, sia riguardo i contenuti sia riguardo le modalità di comunicazione utilizzate.

Resoconto a cura di Nicole Iacono

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RECANATI
Liceo Classico "Giacomo Leopardi"
21 febbraio 2007
(con Alessia Bellucci)

updated 03/03/2007
Il 21 febbraio si è svolto al Liceo Classico "Giacomo Leopardi" di Recanati un incontro con gli studenti sul tema
"La mia vita in rosa: identtà e differenze nello sviluppo psicosessuale della persona".
Invitati dal Consiglio d'Istituto, oltre ad Alessia Bellucci, don Mario Ferracuti, del seminario di Fermo, e il dott. Mauro Mario Coppa, psicologo e psicoterapeuta.
L'incontro ha visto la partecipazione di oltre 400 studenti e ha dovuto essere diviso in due fasi, non potendo l'Aula Magna contenere piu di 300 persone.
Sabato 17 gli studenti avevano potuto assistere alla proiezione del film "La mia vita in rosa", che ha fatto da prologo all'incontro di mercoledì.
Il primo intervento è stato quello di don Mario, che ha evidenziato come sia in atto un cambiamento culturale che oggi, a differenza del passato, porta le minoranze a valorizzare le loro differenze, anche di carattere sessuale, invece di mirare alla loro omologazione.
Il dottor Coppa ha fatto un rapido excursus sullo stato delle conoscenze in relazione alla genesi del transessualismo e poi la parola è passata ad Alessia Bellucci la quale, a partire da una frase pronunciata dalla piccola protagonista del film "E' vero che non voglio cambiare ma voglio che mi volete bene lo stesso", ha preso lo spunto per parlare della necessità di ripensare le relazioni umane e la comunicazione all'interno della famiglia a partire dal presupposto che ogni famiglia è una società multiculturale. Al suo interno è necessario che le differenti visioni del mondo e modi di essere che contiene ricevano pari dignità e che i conflitti vengano esplicitati ed elaborati alla luce del sole, acquisendone a questo fine quelle competenze che si rendono necessarie in una società complessa. Nell'attuale struttura familiare sembra invece prevalere una logica di scambio affettivo basata sul principio feudale: io, autorità, ti dò sostegno, appoggio, affetto se tu, che mi sei sottordinato, mi dai lealtà e obbedienza. Il testo integrale dell'intervento di Alessia verrà pubblicato a breve su questo sito.

Resoconto di Alessia Bellucci
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