COORDINAMENTO TDOR ITALIA 2007

C/o Mirella Izzo

Via Pontevecchio 18/9

16132 Genova

 



 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Dal 1990 ad oggi le persone transessuali e transgender nel mondo assassinate per odio o pregiudizio transfobico hanno costantemente superato la media di una al mese.

 

Solo negli ultimi due anni le vittime sono in diminuzione in tutto il mondo con l’eccezione dell’Italia  
Tra i dati censiti l'Italia nell'ultimo quadriennio resiste al secondo posto per numero di vittime assoluto dopo gli Stati Uniti

Al primo posto se si considera il rapporto omicidi/popolazione in questo ultimo biennio

 

I dati raccolti dalle associazioni transgender, transessuali, gay e lesbiche internazionali non sono che la punta di un iceberg. Essi infatti si basano solo sulle denunce fatte, sulle rassegne stampa internazionali e su quanto le singole associazioni riescono a raccogliere direttamente.

In molti paesi l'uccisione di persone transgender passa sotto assoluto silenzio (i.e. nelle tante nazioni in cui la transessualità è un reato), in altri la costruzione di una rete informativa trans/LGBTQ è resa impossibile dalle condizioni poltico/sociali locali. Infine, molto spesso, i familiari cercano di omettere la condizione transgender delle vittime per vergogna e paura del giudizio sociale.

 

Non è ardito quindi immaginare che i dati raccolti sugli omicidi di persone transgender potrebbero essere nella realtà almeno raddoppiati.

 

La statistica non contempla i suicidi: la popolazione transessuale è considerata in tutto il mondo una tra le più esposte al suicidio causato da emarginazione sociale e discriminazione, che si esprime in modo variamente profondo nelle diverse culture e società.

Suicidi stimolati da pressioni psicologiche esterne talvolta troppo forti da essere sopportate.

In molti di questi casi il suicidio altro non è che un omicidio realizzato da un intera società, da un regime culturale transfobico.

 

Si coglie l’occasione per ricordare che 4 vittime su una popolazione al massimo di 3000 persone in tutta Italia (di cui una parte FtM raramente ammazzata) è in percentuale un numero piuttosto elevato. Rapportato alla popolazione femminile è come se quest’anno fossero state uccise circa 40 – 80.000 donne per il solo fatto di esserlo, per odio o pregiudizio.

 

 

Per questo motivo da 6 anni in Italia (9° edizione nel mondo) il 20 novembre si celebra in molti paesi del mondo il

"Giorno della memoria Transgender"
(Transgender Day of Remembrance)

 

In questo giorno vengono organizzate delle veglie in ricordo delle vittime dell'ultimo anno, i siti internet vengono oscurati per lutto e si cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo silenzioso massacro.

 

Per il quinto anno consecutivo il movimento LGBT italiano aderisce a questa iniziativa: veglie e oscuramenti di siti internet verranno effettuate in Italia a:

 

  PADOVA:
Martedì 20 novembre ore 21.00 
c/o Arcigay Tralaltro
Corso Garibaldi 41 (Organizzazione: Arcigay Tralaltro Padova)
Contatti: info@tralaltro.it

TORINO:
venerdì 23 novembre - ore 21.00
via S.Giulia 14/c (Organizzazione Coordinamento Torino Pride - ArtèVision)
Contatti: 011-19710190

MILANO:
Martedì 20 novembre ore 21
Piazza dei mercanti
Candle Light all'aperto
(organizzazione: Coordinamento Tdor Italia)
Contatti: milena_arge@yahoo.it

GENOVA
Martedì 20 novembre ore 21.30
c/o Comunità di San Benedetto al Porto
Teatro degli Zingari
Via Mura degli Zingari
(organizzazione: Coordinamento Tdor Italia - Crisalide AzioneTrans, sede Liguria - Comunità San Benedetto al Porto - Genova)
Contatti: 320-8748419 - tdoritalia@email.it

BOLOGNA
Martedì 27 novembre ore 20.00
c/o Cinema Lumiere
Via Azzogardino
con presentazione del film "Gisberta"
(Organizzazione: MIT Italia)
Contatti: mit-bo@iperbole.ittel: 051.271666

 

Alcuni spunti di approfondimento

 

2003: 38 omicidi di cui 5 in italia (una vittima di cittadinanza italiana)

2004: 21 omicidi di cui 2 in Italia (una vittima di cittadinanza italiana)

2005: 29 omicidi di cui 1 in italia (0 vittime di cittadinanza italiana)

2006: 17 omicidi di cui 3 in Italia (0 vittime di cittadinanza italiana)

2007: 17 omicidi di cui 4 in italia (3 vittime di cittadinanza italiana)

 

Una novità statistica italiana sugli omicidi a sfondo transfobico si evidenzia nel fatto che negli anni precedenti essi riguardavano quasi esclusivamente transgender extracomunitarie, avvenivano in strada, di notte mentre lavoravano come sex worker. Quest'anno invece 3 vittime su 4 sono cittadine italiane e sono state uccise nella propria abitazione.

Non esiste nessuna differenza sul piano etico e morale tra vittime italiane e non, ma da un punto di vista sociologico il dato fa riflettere perché rappresenta una sorta di escalation del senso di impunità che "gira" in questa repubblica sempre ancora troppo “post fascista”, sempre ancora troppo “succuba” del teoricamente abolito potere temporale Vaticano.

Uccidere una trans straniera, senza permesso di soggiorno, spesso difficilmente identificabile è molto più semplice. Raramente in questi casi vi sono famiglie dietro che protestano. Spesso nessuno ne reclama il cadavere. Sovente la polizia è meno stimolata ad impegnarsi per le morti di straniere non in regola ed anche le Associazioni Transgender hanno più difficoltà a trovare riferimenti per vegliare sullo stato delle indagini. Ed è certamente più semplice uccidere per strada che in una casa privata.

Questa novità statistica rivela la crescita del senso di impunità fra chi commette reati di odio e pregiudizio, reati transfobici, nella fattispecie.

 

Vittime in Italia dal 21 novembre 2006 ad oggi:

·  Valentina Falco
Luogo: Novara
Età: 34 anni
Causa della Morte: assassinata in casa con una coltellata nella pancia e poi sgozzata viva
. I probabili assassini sono stati arrestati.
Data della morte: 25-26 novembre 2006

·  Tatiana Gomes
Luogo: Trani
Età: 57 anni
Causa della morte: Testa sfasciata facendo sbattere la testa fra la portiera e la struttura di un auto e abbandonata morente nella strada.
Data della Morte: 18 Febbraio 2007

·  Manuela Di Cesare
Luogo: Pescara
Età: 37 anni
Cause of Death: Testa fracassata da un oggetto contundente nella propria abitazione
Data della Morte: 21 Aprile 2007

·  Stefania Coppi
Luogo: Roma
Età: 35 anni
Causa della Morte: picchiata con violenza alla testa con oggetto contundente
Data della Morte: 1 Agosto 2007

 

 

 

Hanno aderito al TDOR Italia ad oggi (in ordine di adesione pervenuta):

 

  1. Crisalide AzioneTrans - Genova
  2. Arcigay Tralaltro - Padova
  3. Azur - Gay & Lesbian Internet Community della Svizzera Italiana
  4. MIT nazionale – Bologna
  5. On. Vladimir Luxuria
  6. Associazione Lily Elbe - Brescia
  7. Arcigay "Matthew Shepard" - Modena
  8. Kob Milano
  9. C.G.I.L. Nuovi Diritti - Roma
  10. Sergio Lo Giudice, consigliere comunale di Bologna
  11. Comunità di San Benedetto al Porto - Genova
  12. ArciLesbica "Le Ninfe" - Genova
  13. Arcigay "Orlando" - Brescia
  14. Arcigay Roma - Gruppo "Ora"
  15. Arcigay "Articolo 3" - Val d'Aosta
  16. Dì Gay Project - Roma
  17. ArciLesbica "Le Maree" - Napoli
  18. Coordinamento Torino Pride - Torino
  19. Associazione ArtèVision - Torino
  20. Arcigay “Pride!” - Pisa

 

Per il Coordinamento TDOR Italia

Mirella Izzo

tdoritalia@email.it

info line tdoritalia: 320*8748419

 

Il Transgender “Day Of Remembrance" è un evento organizzato a livello internazionale da: http://www.gender.org/remember/day/