Lifting cervico-facciale

 

Il lifting è un intervento che consiste nel riposizionamento delle strutture facciali (pelle e tessuti profondi) che si sono modificate nel tempo con rimozione delle parti in eccesso.

Generalmente le condizioni che conducono a questo genere di intervento sono le seguenti:
- una linea profonda o un solco che va dall'angolo del naso all'angolo della bocca
- lassità della pelle della guancia
- occhiaie accentuata.

- eccesso di pelle o grasso sul collo.

- abbassamento del sopracciglio, solchi e rughe frontali
Come di tutti gli interventi di chirurgia estetica anche del lifting si può abusare utilizzandolo nell’ottica non di risolvere un reale problema ma piuttosto per modificare in qualche modo l’assetto del proprio viso, è importante che il medico capisca le reali aspettative dei pazienti e valutare se sono concretamente realizzabili, mentre è compito delle pazienti individuare un corretto obiettivo nel sottoporsi ad un intervento che richiede comunque dele condizioni di un certo tipo e che se non strettamente necessario può essere tranquillamente evitato o rimandato di qualche anno.

L’intervento prevede delle incisioni generalmente nascoste dal contorno naturale dell'orecchio, che si estendono intorno al lobo e dietro l'orecchio e terminano tra i capelli.

Attraverso queste incisioni cutanee la pelle viene liberata dai tessuti profondi e riposizionata indietro e verso l'alto rimuovendo quella eccesso.
Se il lifting è limitato agli zigomi ed alla parte superiore della guancia non ci sono incisioni davanti all'orecchio ma solo sulle palpebre inferiori (come nella blefaroplastica) e piccole incisioni tra i capelli (che non vengono però tagliati) oppure per la rimozione del grasso in eccesso nel collo si effettua una piccola incisione al di sotto del mento .

Tali cicatrici vengono posizionate in pieghe naturali quindi risultano praticamente invisibili e facilmente copribili  dai capelli o dal make up.

L'intervento può, se necessario, essere integrato con procedure addizionali quali la blefaroplastica, il peeling chimico, il laser resurfacing etc.
Talvolta al fine di ridare pienezza e vigore al viso è possibile associare al lifting la lipostruttura ( vedi sezione liposuzione ) ed aumentare alcuni punti particolarmente scarni del viso tramite l’utilizzo di grasso prelevato da altre parti del corpo, iniettabile con micro cannule

L’intervento si effettua con anestesia totale o al massimo in locale con sedativo, e la durata può variare dalle 2 alle 6 ore , frequentemente in modalità day hospital di rado con una degenza di 1-2 giorni.

È rigorosamente vietato l’uso di aspirine o antinfiammatori prima dell’intervento poiché aumentano il rischio di sanguinamento operatorio, mentre per i fumatori accaniti è consigliabile smettere per alcuni mesi prima dell’intervento al fine di favorire la cicatrizzazione ed evitare ulteriori infezioni.

Il postoperatorio prevede la rimozione delle bende dopo 1-2 giorni, con conseguente presenza di lividi e gonfiore, e totale scomparsa di questi in circa 15 giorni, mentre la rimozione dei punti di sutura richiederà almeno 5-10 giorni.

I tempi di ritorno alle normali attività sono di circa 2 settimane avendo cura di evitare l’esposizione diretta al sole.

Generalmente il processo di invecchiamento riprende esattamente dal risultato dell’intervento , ovviamente ciò che ne sarà conseguito rispetto alla situazione pre-operatoria sarà un miglioramento più o meno notevole ( dipende da una serie infinita di fattori : caratteristiche ereditarie, abitudini di vita etc ) delle condizioni del volto, ma come già sottolineato è necessario affrontare questo genere di intervento come la soluzione di un problema effettivo del proprio viso e non come un totale stravolgimento del proprio aspetto.

E per concludere i costi: ovviamente tutto dipende dall’entità del lavoro da svolgere e dalla necessità o meno di ricovero prolungato quindi orientativamente il costo di un intervento di questo tipo può variare dai 4500 e 10.000 euro