FRANCO GRILLINI:
"Dal Vaticano propaganda al limite del razzismo"
Roma, 23 novembre 2003
Il documento vaticano sull'omosessualità dei preti cattolici è stato reso noto a rate, in più riprese e in varie versioni. Non sappiamo se quello pubblicato dall'agenzia Adista sia quello definitivo o se avremo altri "colpi di scena". Certo è che l'argomento deve essere veramente imbarazzante per la gerarchia vaticana se non viene mai reso noto ufficialmente.
Il contenuto, al di la di alcune timide cautele, è gravemente discriminatorio verso le persone omosessuali e denota un'escalation omofobica preoccupante perchè tende a trasformarsi in propaganda contro le persone omosessuali stesse che va ben al di la della marginale geografia dei seminari cattolici.
L'esclusione non è solo per i comportamenti, ma anche per le tendenze non "praticate", vale a dire per i desideri e persino per coloro che condividono la "cultura gay", ovvero collaborano a vario titolo con i movimenti e le organizzazioni omosessuali. Si tratta di una nuova inquisizione, una polizia del pensiero e del desiderio che non avevamo conosciuto in precedenza e che costituisce un elemento di indubbia novità. Basterà un dubbio, un sospetto per essere esclusi dalle organizzazioni cattoliche. Se tutto ciò riguardasse soltanto la chiesa cattolica sarebbe già di per sè un fatto molto grave;
ma la grande eco pubblica di questo documento lo configurano di fatto come rivolto a tutta la società ed assume una connotazione di propaganda omofobica al limite del razzismo.
Franco Grillini
Presidente Onorario Arcigay
Deputato Ds
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