COMUNICATO STAMPA: “BENVENUTI IN “ PARADISO” INSIEME A NOI”
Finalmente noi “gente” transgender e transessuale possiamo dire di non essere più “gli ultimi” da soli. Finalmente una parità l'abbiamo raggiunta! E di tutto ciò non possiamo che ringraziare Papa Benedetto XVI! Egli infatti , un anno fa, quando era ancora a presiedere la Santa Inquisizione (con il nuovo nome di Congregazione per la Dottrina della Fede) aveva controfirmato un documento che affermava con assoluta chiarezza che le persone transessuali e transgender sono da considerare sempre ed in ogni caso malati mentali irrecuperabili persone disturbate, da allontanare dalla comunità cattolica ad ogni livello! Ora finalmente – e in più dall'altezza del suo magistero di Papa – nel suo documento sull'omosessualità fra il clero, dichiara chiaramente l'inammissibilità anche solo del pensiero omosessuale o della condivisione della cultura gay , al suo interno (fonte Adista ). Per questo diciamo ai nostri fratelli e sorelle omosessuali: “BENVENUTI IN PARADISO INSIEME A NOI!” Come già “urlammo” l'anno scorso con comunicati stampa ignorati dai più, che questo genere di “condanne”, anche se espresse come “note interne” a beneficio della “sola” Chiesa, diventano di fatto una propaganda sociale che butta fuoco sul fuoco, che alimenta discriminazioni già sufficientemente presenti nella nostra società sempre più intollerante e chiusa, anche ora ci uniamo a gay e lesbiche e ripetiamo anche quest' anno il nostro SDEGNO MORALE per una “struttura etica” (il Vaticano) che – mentre dichiara pubblicamente il diritto alla dignità di ogni essere umano – continua ad espellere dalla stessa”umanità”, ieri noi transessuali e transgender , oggi anche gli omosessuali. (E domani ?. ... vedi seguito) E attente anche voi donne, sì anche voi “ etero ” - che già papa Giovanni Paolo II ebbe a dichiararvi “più vicine alle tentazioni del demonio rispetto agli uomini”. Attente perché già siete state vittime della legge 40, ora stanno tentando nuovamente di riappropriarsi dei vostri corpi attraverso insinuazioni ormai quotidiane sulla legge 194. Attente perché più avanzano l'omofobia e la transfobia e più è a rischio l'indipendenza e la dignità della donna: basta guardarsi intorno dove omosessualità e transessualità sono considerate immorali e “fuori legge”, la qualità dei diritti civili delle donne… OMOFOBIA E TRANSFOBIA NON SONO ALTRO CHE E SE “CI RIESCONO” CON NOI, IL PROSSIMO OBBIETTIVO DICHIARATO Non vi sono più remore a Città del Vaticano: Dobbiamo, cari on. Grillini , cara on . De Simone, cari dirigenti dell'associazionismo gay, lesbico e femminista, cari (e rari) politici laici, comprendere che noi stiamo reagendo di volta in volta con le “cannette” e le “freccette di carta” (i comunicati stampa, spesso ignorati) a chi ci ha apertamente e senza ormai più alcuna vergogna DICHIARATO GUERRA Forza, più siamo ad essere messi “in paradiso come noi”, più possiamo trovare tutti insieme la forza di dire forte e chiaro che LE POSIZIONI VATICANE SU GAY E TRANS SONO IMMORALI NON E' PIU' LA CINA AD ESSERE VICINA UNA COSA E' CERTA: QUESTA VOLTA NON CI FAREMO FACILMENTE METTERE SUL ROGO NONOSTANTE IL TENTATIVO DI TRASFORMARE L'ITALIA IN UNA SERVITU' VATICANA EVVIVA LA LAICITA' DELLO STATO EVVIVA I DIRITTI CIVILI RICONOSCIUTI PER GAY, LESBICHE, TRANS EVVIVA LE UNIONI OMOSESSUALI EVVIVA IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DELLE PERSONE TRANSGENDER SENZA L'OBBLIGO DEL “GIOGO” DI UN RIFACIMENTO GENITALE OBBLIGATORIO EVVIVA UNA ITALIA CHE GARANTISCA IL DIRITTO D'ASILO ALLE PERSONE GAY E TRANS PROVENIENTI DA PAESI IN CUI QUESTE CONDIZIONI UMANE SONO ILLEGALI O DOVE GLI SQUADRONI DELLA MORTE SONO TOLLERATI DAI GOVERNI EVVIVA UNA ITALIA CHE LIBERI DALLA STRADA I BAMBINI NEL MONDO GARANTENDO LORO AMORE E AFFETTO DI SINGOLE, SINGOLI, COPPIE ETEROSESSUALI, OMOSESSUALI, MADRI E PADRI TRANSGENDER E TRANSESSUALI EVVIVA UNA ITALIA LIBERA DALL'ETICA DI STATO CONFESSIONALE RIGUARDO Genova 23 novembre 2005 Mirella Izzo |