COMUNICATO STAMPA: SABATO 14 GENNAIO 2006: E' NATO IL PRIMO MOVIMENTO PER LO STATO LAICO E PER I DIRITTI CIVILI … e - per la prima volta nella storia italiana - il movimento Gay, Lesbico e Transgender, ne è una delle componenti propulsive più vivaci e politicamente capace di elaborare strategie politiche che vanno anche oltre le specifiche tematiche del “movimento” ed offre a tutti gli italiani una visione nuova e diversa dello stare insieme: civile, laico, solidale, inclusivo. Il movimento GLBT, insieme al movimento delle Donne, al movimento Femminista e a tutto l'Associazionismo che si occupa di inclusione (compreso quello di ispirazione cristiana), sono le componenti principali di questo nuovo soggetto politico trasversale, per ora “organizzato fluidamente” nella sua globalità, ma certamente mai così unito e convinto della crucialità di cosa sia in gioco in Italia oggi. Le nostre piattaforme, peraltro in costante elaborazione, le abbiamo rese note più volte. Partono dai Pacs e dalla difesa della legge 194 per arrivare ben oltre questi due pur essenziali obbiettivi:
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si vuole una legge antidiscriminazione inclusiva di tutte le realtà oggi emarginate
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si vuole una nuova e diversa legge per il diritto all'autodeterminazione del corpo femminile riguardo la fecondazione assistita e a favore della ricerca scientifica, genetica, contro le malattie, il dolore, la sofferenza e la morte che non stritoli i ricercatori dentro vincoli che ne rendano impossibile l'attuazione
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si vuole una legge per il diritto d'asilo che includa esplicitamente omosessuali e transgender provenienti da paesi dove tali condizioni sono illegali o nei quali i governi ne tollerino “squadroni della morte” e altre forme violente di discriminazione
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si vuole una legge per l'affermazione dell'identità di genere delle persone transgender svincolata dall'obbligo di interventi chirurgici demolitivi e ricostruttivi sui genitali. Interventi totalmente ininfluenti all'ingerenza dello Stato
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si vuole una legge per il testamento biologico delle persone contro eventuali accanimenti terapeutici non graditi, secondo il concetto che il diritto di stabilire il proprio concetto di “dignità” della vita al di là di un mero pulsare cardiaco sostenuto da macchinari esterni, appartenga ad ogni singola persona
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Si vogliono leggi diverse e umanitarie sull'immigrazione, uno “stato sociale” che funzioni davvero per chi ha bisogno, e tante altre cose… Perché saranno altri i punti che si aggiungeranno, via via che questo movimento si radicherà sempre di più tra la gente che già oggi appare solidale verso i nostri obbiettivi come mai accaduto in passato. I partiti facciano bene i loro conti. Quest'anno si vota con il sistema proporzionale. Contino quanto sarà grande e influente il “partito vaticano” e quanto invece stia ormai scoppiando nelle vene profonde del popolo italiano, il bisogno di vivere in un paese in cui i diritti elementari che proponiamo, diventino il cromosoma che tiene insieme un popolo. Di tutto il popolo, anche quello cristiano e cattolico che ha ben compreso il messaggio originario di Gesù sulla prevalenza dell'amore e della solidarietà rispetto all'esclusione. Sappiano questi partiti che il nostro voto andrà solamente a chi, su questi temi, prenderà una posizione chiara e netta: si alla libertà di espressione spirituale per tutti, si alla separazione netta fra “Stato e Chiesa. Gli altri si “spartiscano” pure la torta dell'elettorato del partito di questo papato teoconservatore, che questa volta, come già è successo in passato con “divorzio” e “aborto”, crediamo non raccoglierà neppure tutto il voto sinceramente cristiano. Genova 16 gennaio 2006 Mirella Izzo Presidente Nazionale Crisalide AzioneTrans - onlus |