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COMUNICATO STAMPA del 30 marzo 2006

L'ITALIA FASCISTA DIFENDE I VALORI DELLA FAMIGLIA

LANCIANDO FINOCCHI ADDOSSO ALLA CANDIDATA LUXURIA.

 

Solidarietà ovvia e scontata alla candidata transgender per Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria da parte di Crisalide AzioneTrans tutta.

Noi lo immaginavamo: la candidatura di una persona transgender in Parlamento, non poteva essere tollerata dall'italietta fascisteggiante. Quella stessa italietta che votò Cicciolinadecisamente meno preparata politicamente della Luxuria – oggi gonfia il petto e ritrova il senso della difesa della famiglia insultando ed aggredendo la candidata transgender.

Il messaggio è chiaro: le trans stiano a battere nelle strade e non provino a dimostrare di essere preparate, intelligenti, capaci. Altrimenti la famiglia della “santa ipocrisia” ne soffre!

Perchè ne soffre? Perché fra chi tira gli ortaggi a Vladimir di pomeriggio, ve ne sono molti che di notte cercano il piacere “passivo” da una trans extracomunitaria e senza permesso di soggiorno, la quale si presta a questo genere di cose, vomitando dopo tali umiliazioni che i clienti pretendono?

Perché siamo il paese dove regna sovrana e incontrastata l'ipocrisia?

Sveliamolo un mistero: non c'è una sola transgender in Italia che non abbia da raccontare di uomini che di giorno o in pubblico la emarginavano e prendevano in giro e di notte o “in camera caritatis” la cercavano sessualmente.

Non risulta dalle statistiche? Ah non ci stupisce: siamo il paese dell'ipocrisia dove uomini politici divorziati, difendono la sacralità del matrimonio, dove decine di milioni di cattolici utilizzano (e per fortuna!) il preservativo e non fanno una piega quando il prete, il cardinale o persino il papa ne vietano l'uso. Dove i difensori della sacralità della famiglia “tradiscono” le proprie mogli sostenendo che: “il mio è solo un desiderio sessuale, ma guai se mia moglie mi  tradisce, perché le donne lo fanno con il cuore”.

Noi siamo transgender. Noi, nostro malgrado, conosciamo i “segreti” dello sciovinismo, del maschilismo e del fascismo diffuso in ambito sessuale di molti uomini, anche di sinistra.

Mafiosi, pornostar, maghi, calciatori possono stare in parlamento. Importa se abbiano una preparazione politica? No, sono famosi. Questo è quanto basta.

Ma una transgender in parlamento no, non è accettabile: potrebbe far capire che è il cervello la sede della propria identità e quindi anche della propria identità di genere e non “il dettaglio” che teniamo fra le gambe e che talvolta non vi è corrispondenza fra il sesso cromosomico e quello cerebrale,  e che questo è un fatto determinato dalla natura, quindi da Dio stesso. Che forse la nostra esistenza in una società è utile a ridurre l'incomprensione piuttosto generalizzata fra i sessi.

Transgender in parlamento? MAI! Perché i fascistelli maschilisti lo sanno bene che noi siamo coloro le quali SANNO DAVVERO cosa si agiti nelle loro menti, nei loro genitali dominanti. Sanno che siamo pericolosamente alleate alla VERITA' contro le bugie che uomini e donne si raccontano l'un l'altra. Siamo quindi pericolose per la GRANDE IPOCRISIA della “Famiglia” così come intesa da un cattolicesimo che preferisce far votare per chi ha nel proprio seno gli eredi di Mussolini, piuttosto che far votare chi candida omosessuali e, tanto peggio, transgender.

Questa italietta continui così: continui ad essere volgare e aggressiva, lanci “finocchi” a Luxuria, perché così aiuteranno quell'altra Italia, quella di uomini e donne che sono stanche delle  bugie ipocrite sui “valori” e sulle “tradizioni” e che una trans in parlamento - ma magari anche come amica – la vogliono avere, non fosse altro che per il bagaglio di esperienza che lei  – e lei sola – può portarsi dietro.

Continuino così perché è bene che la maggioranza degli italiani sappia chi si nasconde dietro paroloni insulsi come "casa delle libertà"

 

“W le differenze!” si gridava tanti anni fa. E' ora che lo si torni a ripetere: “Viva le differenze”!                             

                                 Mirella Izzo

presidente nazionale Crisalide-AzioneTrans - onlus