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COMUNICATO STAMPA 

 

L'UNIONE SI DECIDA: CI SONO 3 O 4 MILIONI DI PERSONE (E DI VOTI) CHE ACCETTANO SOLO I PACS COME SONO STATI SCRITTI E COME FURONO ACCETTATI IN PRIMA BATTUTA

 

Il documento del movimento GLBT “Primavera dei Diritti Civili” non era una vera piattaforma rivendicativa, nella quale si chiedeva 100 per avere 50.

Con senso di responsabilità nel documento, a questo punto mal inteso da chi l'ha ricevuto, vi era già tutto il mediabile, ovvero c'era il minimo accettabile perché lo stesso movimento si impegnasse in una campagna pro-Unione.

Abbiamo cercato di rendere le cose facili chiedendo il minimo affinché potesse l'Unione rispondere con altrettanta facilità: un SI o un NO a tutte le proposte.

Le mediazioni non possono mediare altre mediazioni, perché a furia di mediare, e di annacquare si riesce a fare il miracolo inverso a quello di Gesù: trasformare il vino in acqua.

Non è questo che ci interessa e ci stupisce amaramente che solo un partito (la Rosa nel Pugno) abbia capito che non c'è più niente da mediare sul tema, abbandonando giustamente il tavolo delle trattative.

Crisalide AzioneTransonlus, si unisce alle posizioni di Arcigay e Arcilesbica nel NON accettare compromessi che facciano diventare una legge sulle “unioni fra omosessuali” come una legge che istituisca le “riserve indiane”, dove gli “indiani” questa volta sono le persone gay, lesbiche e trans.

I gay, le lesbiche, i trans, le trans, i loro genitori, figli, amici, le associazioni che con noi hanno lavorato fianco a fianco per la lotta all'Aids e per altri impegni sociali, sono stufi di questa poltica dei si che diventano “ni” e poi sostanzialmente dei “no”.

Non si creda che ci si possa prendere in giro con giochi di prestigio linguistici che nascondono il totale svuotamento di significato giuridico di quanto abbiamo chiesto.

Forse possiamo muovere, tutti insieme, più voti dell'un per cento previsto per l'Udeur e forse anche più di quanto “conti” la Margherita. E' vero non siamo un partito ma siamo un movimento che questa volta sarà capace di essere compatto e INAMOVIBILE sulla questione della “dignità” ancor prima che della pur fondamentale “laicità” dello Stato.

Inoltre si ricordino tutti i partiti dell'Unione che si devono ancora esprimere e mettere a programma ANCHE tutte le altre proposte del nostro documento. Richieste fra cui ricordiamo:

-          una legge per il diritto d'asilo per le persone omosessuali e/o transessuali che siano discriminate o mese fuori legge nei paesi di origine

-          l'abolizione della legge 40 sulla procreazione assistita

-          una legge o una “interpretazione autentica” della attuale 164/82 che la renda dignitosa per proteggere la privacy e la dignità delle persone transessuali e transgender e che comporti la riassegnazione anagrafica a prescindere da interventi demolitivi e ricostruttivi dei genitali così come avviene da un anno in Gran Bretagna.

 

Signori dell'Unione, se proprio non siete in grado di farvi un esame di coscienza, almeno fatevi i vostri conti di convenienza. Questa volta non cediamo a nessuna mediazione che abbia l'odore della presa in giro.

 

Genova 10 febbraio 2006

Mirella Izzo

presidente nazionale Crisalide AzioneTransonlus

 

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