tel: 392-6845584 COMUNICATO STAMPA: “TOTOTRANS A STRISCIA LA NOTIZIA” Caro Presidente Ciampi, cosa dobbiamo “bruciare” per meritare anche noi la Sua autorevole affermazione secondo cui “Il limite dell'esercizio delle singole affermazioni di libertà sta nel non toccare altre espressioni di libertà?” Cari presidenti di Authority sulle comunicazioni, Garanti sul diritto alla Privacy, noi non rappresentiamo un “credo” religioso. Non siamo né Islamici né islamisti. Né tantomeno esercitiamo il nostro diritto ad essere rispettati bruciando ambasciate, consolati o – come sarebbe più giusto nel nostro caso – sedi televisive. Siamo transessuali e transgender che OGNI SERA, nel cosiddetto “prime time” televisivo dobbiamo assistere all'offensivo spettacolo del cosiddetto “TOTO TRANS” durante la trasmissione “STRISCIA LA NOTIZIA” di Canale 5. Una sorta di squallido “concorso” nel quale si invita la gente ad indovinare chi sarebbe la presunta transessuale che prenderà parte allo spettacolo “Il Grande Fratello”, come se la stessa condizione transessuale fosse un abominio ben mascherato da “scoprire” per stimolare il più pruriginoso divertimento da bassi istinti. Cari presidente dell'Authority sulle comunicazioni e caro Garante alla Privacy, dormite o andate in ferie ogni volta che vengono vìolate le leggi italiane quando riguardano le persone transessuali? Dobbiamo ricordarvi noi che: la condizione transessuale attiene alla “salute” e al “sesso” della persona e pertanto è da considerarsi un “dato sensibile” per ben due aspetti? La legge 164/82 per le persone che hanno concluso il proprio iter di transizione, prevede la cancellazione di tutti i vecchi documenti accessibili ad altre persone e l'emissione di nuovi, PROPRIO per garantire che nessuno si permetta di “indagare” – neppure in privato! - sul passato di chi ha compiuto questo percorso? Che la condizione transessuale è protetta e garantita contro ogni discriminazione e dileggio da molte sentenze della Corte di Giustizia Europea e dalla Corte Europea per i Diritti Umani, oltre che dalla recentissima delibera del Parlamento Europeo? Che chiunque vìoli il rispetto della condizione transessuale o ex transessuale ricade nella violazione delle leggi sul “pari trattamento fra uomini e donne” come sentenziato neanche tanto recentemente dalla Corte Europea dei Diritti Umani? Caro Presidente Ciampi, che lezione etica e morale dà agli italiani se dichiara che l'ovvio obbligo di rispetto per le “espressioni di libertà altrui” debba valere solo quando queste “espressioni” reagiscono con la violenza? Presidente, vuol forse insegnare a rispettare solo chi può farci paura, vendicarsi, farci del male? La condizione transessuale è peraltro una condizione “non cercata”, non voluta e ormai scientificamente vicina ad essere spiegata come una – seppur rara - variante nelle espressioni naturali dell'essere umano, qualora sesso gonadico e sesso cerebrale (dimorfismo cerebrale) non coincidano e come tale, pertanto – ancor più delle convinzioni – merita rispetto. Con la presente chiediamo a tutti ed ognuno di voi, per la sua parte, pubblicamente di intervenire affinché questo gioco umiliante venga IMMEDIATAMENTE CENSURATO , si CENSURATO e SANZIONATO perché – a prescindere dall'ipotesi che la specifica persona transessuale del “Grande Fratello” possa aver deciso di piegarsi a tali umiliazioni per motivi di fama e denaro – tale “concorso” danneggia comunque tutte le altre transessuali che in tv non vanno e cercano ogni giorno di conquistarsi la dignità ed il rispetto altrui con immensa fatica. E poi non è giusto il principio secondo cui la libertà di espressione finisce dove inizia ad offendere, mercificare, dileggiare “diverse espressioni” di umanità non in grado di difendersi, se non attraverso il diritto che dovreste voi tutelare? O dobbiamo inventarci anche noi – non violente per natura - un “terrorismo transessualista”? Mirella Izzo Presidente Nazionale Genova lì 4 febbraio 2006 |