CHE
COSA E' IL TRANSESSUALISMO Introduzione: La transessualità, chiamata anche "Disforia di Genere" sta raggiungendo il punto di essere ragionevolmente ben compresa, sebbene ancora abbondino molti miti e stupidità generale riguardo l'argomento: Questo documento riguarda la definizione classica di transessualità, come definita da Benjamin, Money, Green, e così via. L'intersessualità e il transgenderismo non saranno trattati se non marginalmente. In poche parole: questo riguarda la transessualità classica, standard. Definizione
Sommaria: Un/una transessuale è una persona in cui le strutture cerebrali relative al sesso che definiscono l'identità di genere sono esattamente opposte agli organi sessuali fisici del corpo. Per dirla più semplicemente, un/una transessuale è una mente che è letteralmente, fisicamente, intrappolata in un corpo del sesso opposto. In poche parole: la transessualità significa avere il corpo sbagliato per il Genere a cui uno realmente appartiene UNA VISIONE GLOBALE: Il genere ed il Sesso sono due cose completamente separate, sebbene i termini siano spesso considerati intercambiabili dai meno attenti. Il Sesso è una forma ed una funzione fisica mentre il Genere è una componente dell'identità. Si può considerare che ci possa essere una legittima sovrapposizione per il fatto che il cervello sia strutturato in molti modi differenziati, ed il cervello è la sede dell'identità. Comunque, riguardo al dilemma del transessuale, la differenza tra sesso e genere è il vero nocciolo del problema. Una persona transessuale, nata in tutt'apparenza dentro un dato sesso fisico, è consapevole di essere di un genere opposto ad esso. Questo conflitto, tra identità di genere e sesso fisico, è quasi sempre espresso fin dai primi ricordi consapevoli, ed è la causa di un'enorme sofferenza. E' comune tra i transessessuali essere consapevoli della loro condizione ad un'età prescolare. Questa agonia - se non trattata - può portare e porta all'autodistruzione. Le incredibili difficoltà che circondano il raggiungimento del trattamento sono esse stesse spesso fonte di agonia, la cui somma totale può mettere sottosopra le vite delle persone disforiche. Invero, è assodato che circa il cinquanta per cento dei transessuali muore prima dei 30 anni, di solito per propria mano. Questa morbilità è conosciuta come la REGOLA DEL 50% Essere un/a transessuale non è qualcosa che possa essere ignorato o soppresso per sempre. A differenza del fascino del crossdresser o del transgender parzialmente "modificato", la compulsione assoluta del transessualismo classico è una questione di vita e di morte. L'oppressione sociale, le vergogne culturalmente indottrinate, il disgusto verso se stessi e il bigottismo massacrano le persone transessuali. Con un trattamento e supporto, arriva la sopravvivenza ed una vita appagante. La percentuale di successo per il trattamento di persone transessuali è uno dei più alti in medicina. La transessualità appartiene quasi equamente sia ai maschi fisici sia alle femmine fisiche, ed è causata da fattori (quali un rilascio ormonale critico in un determinato momento fetale causato dallo stress della madre, o dalla presenza di un ormone chimico mimetico durante un momento critico dello sviluppo) che interferiscono con lo sviluppo fetale. La transessualità si presenta indipendentemente dall'orientamento sessuale, e si presenta sia negli esseri umani, sia in altri animali quali - tra quelli studiati - scimmie, cani, gatti, topi e ratti. Il
trattamento standard per una diagnosi di transessualità è
riassegnare il/la transessuale al sesso fisico congruente con la sua
identità di genere, un processo che include la somministrazione
di appropriati ormoni ed interventi chirurgici. Sebbene la transessualità non sia la stessa cosa dell'omosessualità, le due cose possono talvolta presentarsi in congiunzione tra loro, ed è evidente che entrambe sono create da simili meccanismi, nell'utero. La transessualità si differenzia molto dai più comuni - ed erroneamente associati - termini di "crossdressing" o "travestitismo", così pure come il "transgenderismo". Mentre
la transessualità riguarda principalmente l'identità di
genere e la correzione delle forme fisiche per accordarsi a tale identità,
il travestitismo è fondamentalmente un feticismo sessuale che
si presenta dopo la pubertà, e il travestito non si dispera nel
cercare un re-indirizzo della propria incongruità fisica. Il
travestito si soddisfa solo dall'apparire come il sesso opposto, ed
il comportamento è apparentemente non radicato su basi biologiche
bio-natali, ma è acquisito. Un termine recentemente in uso è "Transgenderismo", essenzialmente una parola vuota inventata come un'etichetta neutrale per ogni non conformità individuale alle comuni regole sociali dell'espressione del Genere. Il termine fu creato per aiutare ad unire molti disparati individui sotto una vaga comunione di interessi nel genere, al fine di assicurare una base di mutui benefici e supporto all'interno di una società spesso violentemente antagonista. Il transgenderismo può riferirsi ai travestiti, agli intersessuali, a quelli che vivono in un ruolo sociale opposto a quello del loro sesso fisico, a quelli che giocano con le espressioni di genere per qualsiasi scopo, ed anche ai transessuali. Mentre c'è un beneficio di sopravvivenza potenzialmente grande in questa mutua associazione etichettata come "transgenderismo", la sua funzione primaria è sociale e politica, e non clinica, a dispetto degli sforzi di qualcuno al fine di legittimare questo termine essenzialmente senza significato. L'esatto numero di transessuali in ogni data popolazione non sarà probabilmente mai accuratamente conosciuto (la miglior stima attuale è di uno per 30.000). Dato che la trasessualità è più comunemente causata da cambiamenti ormonali da stress nell'utero, il numero di transessuali in ogni società potrà logicamente fluttuare, in base allo stato corrente di una situazione all'interno di una generazione. C'è ad esempio un'evidenza che più transessuali sono nati durante il tempo di una guerra o subito dopo . Nonostante ciò, tale condizione è discretamente rara. Molte interessanti indicazioni fisiche e mentali sono state statisticamente mostrate in relazione alla transessualità. Un fattore è l'intelligenza: la persona transessuale mediamente devìa di due standard in più rispetto alla popolazione base e di uno standard in più rispetto agli omosessuali. Questa probabilità di alta intelligenza non è attualmente spiegata, sebbene vi siano suggerimenti sul fatto che possa essere il risultato dell'unico - ed in qualche modo mixato - impianto cerebrale del transessuale, che può beneficiare di una combinazione di strutture e funzioni maschili e femminili. Un'altra curiosa correlazione è la creatività: le persone transessuali tendono a possedere un alto grado di abilità artistica e generalmente creativa. Le
persone transessuali comunemente mostrano qualche indicatore fisico
della loro condizione che può causare imbarazzo per loro stesse
nei confronti di parenti o conoscenti. C'è un tremendo bigottismo sociale e spesso un'ingiusta violenza nei confronti dei transessuali, e questo spesso rende loro la vita molto difficile. Alcuni transessuali che hanno completato con successo la loro transizione verso il sesso appropriato poi scelgono diversi gradi di secretazione riguardo il loro stato e storia. Altri transessuali non riusciranno mai a trasformarsi fisicamente al punto da non essere riconosciuti come transessuali, e tendono a soffrirne di conseguenza. Le persone transessuali devono superare molti ostacoli per raggiungere la correzione richiesta dell'errore della loro nascita. Devono affrontare la società, l'establishment medico, la comune perdita di tutta la famiglia ed amici, il costo dei trattamenti, l'estrema difficoltà dell'inevitabile fase di "metà strada" della transizione che può richiedere fino a due anni, i turbamenti interni dei dubbi su di sè e l'autodisprezzo indotto per la loro condizione. E' stato stimato (nel 1981) che circa il 50% non sopravvive alla situazione, finendo con la morte intorno ai 30 anni, solitamente per propria mano. La maggior parte di questa mortalità è attribuita al carico addizionale causato dalla violenta non accettazione della società, dal rifiuto della famiglia e amici, e dall'incapacità di trovare decenti cure ed attenzioni. La spinta che motiva i transessuali è essenzialmente una questione di vita e di morte. In
poche parole: i transessuali soffrono perchè sono intrappolati
in un corpo del sesso sbagliato. Questo fatto è talmente insopportabile
che essi cercano di risolvere il problema, o muoiono provandoci. LA STORIA NATURALE DELLA TRANSESSUALITA': Dato che la transessualità è causata da un'alterazione ormonale del sistema nervoso del feto in via di sviluppo, e si presenta in - forse - tutte le specie mammifere, è ragionevole dedurre che è "in giro" da un tempo molto lungo. Infatti, dato che i difetti di nascita in generale fanno parte della natura, sarebbe impensabile di immaginare un'era di Uomini senza transessuali. Ci siamo sempre stati, e in ogni tempo, la storia ha ricordato questo fatto. L'unico indizio che abbiamo di transessuali paleolitici può arrivarci considerando le società dei popoli aborigeni che ancora vivono nell'età della pietra. I pochi rimasti sulla terra, nelle foreste pluviali del Sud America, o delle rimanenti incontaminate lande dell'Africa, tutti hanno posizioni reverenziali per i transessuali che sono nati tra loro. In tali società, le persone transessuali sono considerate magiche, parenti stretti degli dei o spiriti, e possessori di poteri sciamanici. Ogni società nella storia ha avuto qualche nome, ruolo o modo di relazionarsi ai transessuali, dall'antica Canaan, alla Turchia all'India, fino ai nostri giorni. Gli
esempi abbondano. Per esempio, nell'antica Roma esistevano i "Gallae",
Frigi, adoratori della Dea Cibele.. I Dine, o Navajo, del sudovest degli Stati Uniti, riconoscono tre sessi invece che due. Per i Dine, ci sono Maschi, Femmine, e Nadles, i quali sono considerati qualcosa come entrambi e nessuno dei due sessi. Mentre quelli nati interesessuati o ermafroditi sono automaticamente considerati Nadle, gli individui fisicamente "normali" possono definirisi come Nadle basandosi sulla propria autodefiniizione di identità di genere. I Nadle una volta possedevano il più grande rispetto prima che i Navaho venissero conquistati e la loro cultura fosse cancellata dalla assunzione forzata del Cattolicesimo. Tra i Sioux, le persone Winkte avevano analoghe funzioni, e gli individui potevano assumere completamente il ruolo del loro genere preferito. Le femmine fisiche vivevano come uomini guerrieri, ed avevano mogli, mentre i maschi fisici vivevano le loro vite completamente come donne. Nella società Sioux nessuna speciale magia era associata a questa realtà, era solo considerata un modo di correggere un errore della natura. Le persone Winkte provvedevano anche ad una sorta di primitiva operazione di riassegnazione, e la storia registra il processo usato dai maschi fisici: cavalcavano per giorni su una sella speciale, particolarmente dura, fino a frantumare i testicoli ed ottenere una effettiva castrazione dell'individuo. Essere transessuali nelle antiche culture richiedeva anche una speciale forma di coraggio, anche se la società poteva aver abbracciato la transessualità! Che si trattasse di "Sererr" dei Pokotos del Kenya, di "Xaniths" dell' Islamico Oman, di "Mahu" di Tahiti, oppure di "Sekrata" del Madagascar, la storia è essenzialmente la stessa: la transessualità era un fatto di vita, ed un posto nella società era trovato per le persone disforiche di genere per essere se stesse. La
moderna classificazione della transessualità e l'intervento medico
di riassegnazione sessuale è stato per la prima volta tentato
in Germania nel 1930. Einar Wegener cercò un trattamento e fu
operato. Successivamente, visse come Lily Elbe, ma non per molto...
l'intervento chirurgico ebbe tragiche complicazioni. Per
decenni solo rari esempi individuali di medici osarono trattare i transessuali,
mentre il mainstream della comunità medica considerava la transessualità
un mero disordine mentale senza basi biologiche. Il primo professionista
che davvero provò ad aiutare i transessuali con compassione e
studi scientifici fu il Dr. Harry Benjamin. Il Dr. Benjamin studiò
e curò con attenzione i casi di transessuali, dedicando la maggior
parte della sua carriera al progetto. I risultati dei suoi studi attentamente
documentati, fu pubblicato nel 1966 nel suo libro "Il fenomeno
transessuale". Questo lavoro portò direttamente a quei benefici
che noi, moderne persone transessuali, possiamo godere, ed aprì
le porte a seri studi sulla condizione. Recenti studi delle funzionalità cerebrali hanno fatto luce su importanti possibilità riguardo le cause della transessualità, e le tecniche chirurgiche così come tutti gli altri trattamenti continuano a crescere. La società sta lentamente diventando nuovamente accettante sull'inevitabilità della presenza transessuale al suo interno, e potrà ben accadere che il futuro possa portare un grande aiuto per le persone transessuali che nasceranno nei prossimi anni. In poche parole: i transessuali sono sempre esistiti. Nel mondo antico, la transessualità era sia accettata sia rispettata. Attraverso il tempo, i transessuali hanno tentato di correggere l'errore dei loro corpi, con vari risultati. Il mondo moderno e tecnologico alla fine fornisce un reale chance per i transessuali di correggere per davvero e finalmente gli errori della Natura. (torna alle teorie sul transessualismo) |