resoconti
delle veglie a:
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- Nello
sfondo: Gwen Araujo, assassinata a 17 anni in California,
perché transgender
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GENOVA:
resoconto di Davide Tolu, consigliere di Crisalide e portavoce
del Coordinamento italiano trans ftm
La giornata del day of Remembrance a Genova, arrangiata in
pochissimo tempo. Chiamati a raccolta i pochi volontari che
non avevano impegni, alla fine è andata meglio del
presvisto. Noi, pochi. Tanta la qualità, in compenso.
La commozione con cui abbiamo vissuto -per la prima volta
anche in Italia - questo ricordare i nostri morti ha sottolineato
una serata scarna in una
stanza addobbata solo di candele. Rispettoso silenzio, mentre
Mirella leggeva ad uno ad uno i nomi delle vittime transessuali
uccise nel mondo.
In questi ultimi 2 anni. Erano 27 ma sembrava una lista dolorosamente
interminabile.
Speriamo che l'anno prossimo sia più corta. E' la nostra
sola preghiera.
Tra parentesi: è intervenuta anche Rai 3, ad intervistare
Mirella e anche me che ero andato lì solo per dire
che stavamo cominciando. Nonostante le mie reticenze e i dubbi
che ho espresso a voce alta al giornalista (abbiamo voglia
di fare politica o di dare risalto a qualche evento comunitario,
immancabilmente i media sono sempre più interessati
alla nostra vita privata), il servizio, andato in onda alle
14 del 21/11/02 sul tg regionale, è stato buono e al
senso del Day of remmebrance è stato dato il giusto
risalto. Davide
album fotografico (coming soon)
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BOLOGNA
Comunicato del MIT,
Si
è svolta in data odierna la giornata mondiale di commemorazione
di tutte le persone transessuali uccise nel mondo.
Per la prima volta in molti paesi, si sono svolte manifestazioni
e cerimonie per ricordare quello che potremmo definire un
genocidio.
Il MIT nella sua sede di Bologna ha ricordato le vittime accendendo
un cero e leggendo i nomi di tutte le persone uccise nell’ultimo
anno.
La presidente Marcella Di Folco e Porpora sono intervenute
spiegando il significato ed il valore della cerimania.
Erano presenti Sergio Lo Giudice Presidente di ArciGay Eva
Robins e tante/i altre amiche e amici del MIT.
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