GENOVA:
IL PRIDE
LIGURE
ORGOGLIO GAY CONTRO I PREGIUDIZI
UNDICI GIORNI DI FESTE E DIBATTITI
senza firma
Il Secolo XIX del 28/6/02
Gay,
lesbiche, e transessuali, appuntamento al Pride ligure fissato a Genova
tra palazzo Ducale e il centro sociale Zapata dal primo all'undici luglio.
In calendario: dibattiti e una grande festa. Mirella Izzo, presidente
di Crisalide AzioneTrans: "Il nostro obiettivo è quello
di parlare, di discutere con i genovesi, FInché resteranno l'ignoranza,
la diffidenza, il pregiudizio e i luoghi comuni vivrà la paura
della diversità. La faremo fuggire".
Secondo statistiche delle associazioni omosessuali e transessuali, il
cinque per cento dei liguri ama le persone del loro stesso sesso. Il
Pride è un momento di incontro e di apertura verso la città
e quest'anno raggiunge la quinta edizione con una serie di incontri
di livello nazionale. Si apre con il dibattito su gay e scuola con le
associazioni dei genitori degli omosessuali e gli insegnanti: lunedì
primo luglio alle 21 nella Sala Gradinata del Ducale. La sera dopo,
stesso luogo: la maternità lesbica in Italia con Daniela Danna,
autrice di Le madri lesbiche raccontano. Si passa a giovedì
4 luglio: le convivenze e i matrimoni omosex con don Franco Barbero.
L'ultimoi dibattito è fissato per giovedì 11, con il libro
Tra le rose e le viole con l'autrice e vicepresidente del Movimento
italiano transessuale Porpora Marcasciano. La festa allo Zapata sarà
celebrata sabato 6 luglio: Party Pride prevede animazione, teatro, musica
pop e rock, e discoteca non stop.
Non mancheranno le discussioni politiche. "Non è vero -
dice Mirella Izzo - che siamo partigiani per la sinistra. E' la destra
che fa ostracismo contro oomosessuali e transessuali. Ed è solo
una peculiarità italiana visto che in Francia Chirac non si sognerebbe
mai di abolire la legge sulle convivenze e il suo collega olandese,
sempre di destra, di cancellare i matrimoni gay. L'Italia deve superare
questo ostracismo".
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