Mentre
la madre della transessuale Gwen Araujo vittima di un omicidio si
prepara alla sua prima intervista televisiva in onda Lunedì,
gli amici e la famiglia ricordano
la gioia di vivere di Gwen e l’orrore della sua morte.
Di
Jeremiah Hall
Un
esclusiva di Advocate.com
inviata il 22 Novembre 2002
traduzione
italiana a cura di: Silvia Ghelli
Silvya
Guerrero si rendeva conto che suo figlio diciassettenne Eddie Araujo
si sentiva meglio a vivere come una giovane donna di nome Gwen, ma
temeva che la comunità suburbana di Newark, California, con
43000 anime non fosse pronta per la sua figlia transessuale, malgrado
le proprie dichiarazioni di tolleranza e la vicinanza al bastione
liberal di San Francisco.
Purtroppo aveva ragione. In Ottobre Araujo, mentre indossava una gonna
di sua madre ed un trucco applicato meticolosamente, è stata
brutalmente assassinata ad un party dopo che tre giovani ragazzi avevano
scoperto che era biologicamente un maschio. “Ho sempre temuto
che potesse accadere qualche cosa di molto brutto ad Eddie, “
dice la Guerriero. “Nessuna madre dovrebbe seppellire il proprio
figlio”.
Adesso la famiglia ed il paese di Gwen Araujo devono affrontare il
difficile compito di dare un senso alla sua breve vita e di apportare
dei cambiamenti alla comunità che molti residenti reputavano
come tollerante e sicura. “E’ terribile…nessuno
pensava potesse accadere una cosa simile qui,” dice il diciassettenne
Steven Mathisen, un amico di Araujo che frequentava la stessa scuola
di Gwen, il Newark Memorial High School.
E’ comunque evidente che Newark non era così tollerante:
la famiglia di Araujo dichiara che lei ha lasciato la scuola per le
continue molestie. “Potevo vedere il dolore nei suoi occhi”,
dice Guerriero. “Le persone erano proprio infami con lui a scuola.
Ci ha provato veramente ma nessuno l’accettava”.
Arajujo si è iscritta ad un’altra scuola lì vicino,
ma gli amici hanno detto che la frequentava di rado. Le molestie sono
continuate anche lì. “Sapevamo che è stato infastidito
da alcuni ragazzi, ma non immaginavamo mai che potesse sfociare nella
violenza”, dice Mathisen. Araujo ha sempre desiderato diventare
una truccatrice artistica ma è sempre stata allontanata dalle
locali scuole di estetica. Sua madre dice che nessuno voleva darle
un lavoro. Gli amici dicono anche che i tormenti ed i rifiuti stavano
facendo pagare il proprio pedaggio, sentendosi isolata e depressa
l’adolescente ha cominciato ad assumere alcol e droghe.
Stando alla polizia il 3 ottobre è Araujo stata ad una festa
a casa di Jose Merel ed ha avuto rapporti sessuali con Michael Magidson,
22 anni, proveniente dalla vicina Fremont, Jaron Nabors, 19, e Merel,
24, entrambi di Newark. In seguito i tre hanno scoperto che Araujo
era biologicamente maschio. Sono stati accusati di averla strangolata
dopo tale scoperta e di averne seppellito il corpo a 100 miglia di
distanza ai piedi della Sierra. Nessuno dei partecipanti alla festa
vuole rilasciare dichiarazioni pubbliche, ma voci della morte di Arujo
sono circolate per il Newark Memorial per due settimane prima che
la polizia ne fosse finalmente informata.
Il silenzio e la mancanza di aiuti sono particolarmente inquietanti
per gli amici e la famiglia di Araujo. La polizia dice che c’erano
almeno una dozzina di adolescenti e giovani adulti alla festa. “Eddie
era ad una festa numerosa, è stata portata nel garage, percossa
e quindi strangolata. Nessuno ha sentito? Nessuno è accorso
in aiuto?” dice Crystal Mason, 17, amica di Araujo.
“Tutte quelle persone che non hanno detto niente sono colpevoli
per associazione, “ aggiunge lo zio di Araujo David Guerrero.
Alcuni attivisti transessuali sperano che la famiglia sia portavoce
di tolleranza ed accettazione. “C’è sicuramente
la possibilità per Sylvia di spingere per dei cambiamenti”,
dice Dana Rivers, un’attivista transessuale che ha partecipato
ai funerali di Araujo con gli amici e la famiglia. Ma finora la mamma
di Raujo è stata riluttante.
“Tutti si stanno concentrando sullo stile di vita (di Gwen)
e non sull’omicidio,” afferma Sylvia Guerriero. “Non
è una faccenda di lesbiche o gay, era la sua vita e la vita
è stata dura per lui”.
Guerriero dichiara che al momento la famiglia si sta impegnando per
portare i presunti colpevoli davanti alla giustizia.. Nabors, Merel
e Magidson sono stati arrestati ed accusati di omicidio con l’aggravante
per crimine d’odio. Nabors si è dichiarato innocente
mentre Merels e Magidson non si sono ancora dichiarati. Un quarto
uomo, il 22-nne Jason Cazares di Fremono, è stato arrestato
come sospettato per l’omicidio del 16 novembre e quindi accusato
per il crimine tre giorni dopo, sebbene non abbia avuto l’aggravante
per crimine d’odio. Al momento della stampa non si è
ancora dichiarato.
Nel frattempo coloro che erano vicini ad Araujo si stanno struggendo
per la perdita e per il desiderio che qualche cosa di significativo
possa avvenire in seguito alla sua morte. “Non riesco a sopportare
quanto è accaduto”, dichiara la quindicenne Lesile Inciso,
un’amica e una precedente compagna di classe. “Dobbiamo
fare capire alla gente che è giusto che le persone siano differenti”.
L’amica Stephanie Barman, di 17 anno, dice che il mondo ha perso
con Gwen una persona amorevole e di valore. “Aveva un splendido
sorriso e amore per tutti. Era molto simile alle farfalle che adorava,
era meravigliosa e gentile, riusciva e mettere il sorriso sul viso
di tutti quelli che la conoscevano”.
E mentre la madre di Araujo è troppo occupata ad affrontare
la morte della figlia per occuparsi anche di attivismo, riconosce
comunque che devono avvenire dei cambiamenti su larga scale prima
che le persone come Gwen possano vivere in sicurezza e serenamente.
“Le persone non dovrebbero vedere il colore, vedere la razza,
vedere lo stile di vita. Dovrebbero vedere cosa c’è dentro”
dice la Guerriero. “Spero che imparino qualche cosa dall’accaduto”.
Per onorare la memoria di sua figlia, la Guerrero ha sepolto Araujo
in un vestito scuro e perfettamente truccata con un pizzico di fronzoli,
“Esattamente come Gwen avrebbe desiderato”.