La Commissione Europea risponde sulla situazione dei transessuali, Londra, 4 gennaio '97. Moorhouse MEP ha recentemente posto un'interrogazione
del Parlamento Europeo, Si trattava di un'interrogazione scritta alla
Commissione e al Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un'Interrogazione Parlamentare Scritta (punto 42 del Regolamento), ciò significa che richiede una risposta scritta. SOGGETTO Cittadini transessuali nell'Unione Europea TESTO (dell'interrogazione) Alla luce della Raccomandazione 1117 del Consiglio d'Europa e della grande disparità nello stato legale e nel trattamento dei cittadini transessuali Europei nei diversi stati membri, ci sono progetti atti ad avanzare proposte per rafforzare i diritti civili per questa categoria di cittadini svantaggiati e osteggiati? Sono il Consiglio o la Commissione informati sul grado di discriminazione nell'ambito del lavoro, nei diritti di passaporto, diritti qualora incarcerati, diritti riguardanti l'adozione e il matrimonio e su quanto le disparità di riconoscimento di questi diritti abbiano un effetto negativo sul benessere, la prosperità economica e la felicità di molti cittadini dell'Unione Europea? E-3542/97EN
La Commissione è informata su tutti i tipi di problemi che i transessuali incontrano e della loro sensazione d'assenza di tutela dai pregiudizi che ancora esistono nella nostra società nei loro confronti. La Commissione desidera informare l'Onorevole
Collega che nella normativa della Comunità non ci sono specifiche
leggi regolanti la situazione dei transessuali. Tuttavia, le Direttive
Comunitarie riguardanti l'egual trattamento per uomini e donne sono universalmente
applicabili e pertanto vanno applicate anche ai transessuali. (1) Giudizio della Corte di Giustizia del 30 Aprile 1996 sul Caso C-13/94 P.V.S. e del Consiglio della Contea di Cornwall. (2) OJ L 39 del 14.2.1976
|