ORA BASTA!
STOP TRANSFOBIA
STOP OMOFOBIA
INIZIAMO A FARE FATICA A CONTARLI.
OMOSESSUALI, LESBICHE, TRANSGENDER VITTIME NON PIU' SOLO DI DISCRIMINAZIONI, MA DI VERE E PROPRIE VIOLENZE. NON BASTA PIU' CONTARE LE VITTIME.
GAY, LESBICHE, TRANSGENDER, BISESSUALI, PERSONE "QUEER", CHE SEMPLICEMENTE NON ADERISCONO ALL'ETICA CATTOLICA RISPETTO A GENERE E ORIENTAMENTO SESSUALE, HANNO IL DIRITTO DI VIVERE UNA PIENA CITTADINANZA SI', MA, ANCORA PRIMA, IN SICUREZZA.
L'OMICIDIO DI MANUELA, DONNA CON LA COLPA DI UN PASSATO TRANSGENDER, LE DECINE DI CASI DI STUPRI NON DENUNCIATI DALLE TRANS STRANIERE SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO, LE VIOLENZE SESSUALI PUNITIVE A RAGAZZE LESBICHE, GLI ATTI VANDALICI CONTRO LIBRERIE E SEDI LGBT, LE AGGRESSIONI AD OMOSESSUALI E - ULTIMO IN ORDINE DI TEMPO - ALLE LORO FIGURE RAPPRESENTATIVE, COME ACCADUTO CON L'AGGRESSIONE A PAOLO FERIGO A MILANO, PRESIDENTE DEL C.I.G. ARCIGAY, STANNO CRESCENDO IN ITALIA AD UN RITMO VERTIGINOSO.
SIAMO ARRIVATI ALL'EMERGENZA SOCIALE!
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, MINISTRO DEGLI INTERNI, MINISTRA PER LE PARI OPPORTUNITA', GOVERNO TUTTO:
INTERVENITE COME AVETE GIUSTAMENTE FATTO
PER LE "MORTI BIANCHE" SUL LAVORO.
IL PRIMO MAGGIO HA VISTO L'INTERO ESECUTIVO, I SINDACATI E I PARTITI POLITICI IMPEGNATI A PROMETTERE PROVVEDIMENTI CONTRO LE MORTI BIANCHE. AUSPICO CON IL CUORE CHE ALLE PAROLE SEGUANO I FATTI, ANCHE SE NOI TRANSGENDER SIAMO RARAMENTE COLPITE/I DA QUESTA PIAGA IN QUANTO IL LAVORO CI E' SPESSO PRECLUSO.
LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L'OMOFOBIA E LA TRANSFOBIA DEL 17 MAGGIO, VI HA VISTI INVECE TUTTI SILENTI.
DI FRONTE ALL'INCREMENTO OGGETTIVO DELLE VIOLENZE SUBITE DAI CITTADINI (O COMUNQUE RESIDENTI IN ITALIA) TRANSGENDER, LESBICHE E GAY, IL SILENZIO DIVENTA COMPLICITA'.
AUSPICO CHE IL MOVIMENTO LGBT NON STARA' PIU' FERMO AD ASPETTARE E CONTARE LA PROSSIMA VITTIMA. AUSPICO CHE NON CI SI FERMERA' ALLE FERME PROTESTE, MA CHE CI RIVOLGEREMO A TUTTE LE STRUTTURE SOVRANNAZIONALI CHE POTREMO CONTATTARE PER METTERE SOTTO PROCESSO L'ITALIA PER PERSECUZIONE IN ORDINE A MOTIVI DI ORIENTAMENTO SESSUALE E DI GENERE.
TENTEREMO DI FARLA CONDANNARE COME LO FU LA GERMANIA CHE CHIUSE GLI OCCHI DI FRONTE ALLE DISCRIMINAZIONI PRIMA E ALLO STERMINIO POI DEL POPOLO DI RELIGIONE E DI RAZZA EBRAICA, COME E' STATO PER L'AFGHANISTAN TALEBANO CONTRO I DIRITTI CIVILI DELLE DONNE, COME E' STATO FATTO CON TUTTI QUEGLI STATI CHE CHIEDEVANO DI ENTRARE NELLA COMUNITA' EUROPEA E SONO STATI RIFIUTATI FINO A CHE NON HANNO LEGIFERATO A FAVORE DELL'UGUAGLIANZA DAVANTI ALLA LEGGE DEI CITTADINI TRANSGENDER, OMOSESSUALI, BISESUALI.
I "PATTI LATERANENSI" RINNOVATI NON POSSONO PIU' SCUSARE IL SILENZIO ITALIANO, SE, DAVANTI ALLA RECIPROCA INDIPENDENZA DEGLI STESSI, IL COMPORTAMENTO DI UNO DI QUESTI SOGGETTI NON PERSEGUE PIU' "LA PROMOZIONE DELL'UOMO E IL BENE DEL PAESE".
NESSUNA "PROMOZIONE" DELL'UOMO PUO' CHIEDERE LA DIVERSITA' DI DIRITTI E TRATTAMENTI IN BASE ALL'ORIENTAMENTO SESSUALE O AL GENERE (E IDENTITA' DI GENERE) DEI SUOI CITTADINI.
CHIUNQUE LO FACCIA SI METTE CONTRO TUTTE LE NORME ETICHE E MORALI, LE LEGGI E LE DIRETTIVE, LE SENTENZE E LA PRASSI DELLA COMUNITA' EUROPEA E DELLE NAZIONI UNITE.
L'ITALIA HA FIRMATO I PATTI LATERANENSI FRA DUE "STATI", MENTRE ADERISCE ALLA COMUNITA' EUROPEA COME STATO MEMBRO E FONDATORE.
SE I DUE ELEMENTI ENTRANO IN CONFLITTO, IL NOSTRO PAESE HA IL DOVERE LEGALE DI STARE DALLA PARTE DEL CONSESSO DI CUI FA PARTE, NON DI PIEGARSI AD ALTRI TRATTATI FIRMATI CON STATI STRANIERI.
QUESTI, EVENTUALMENTE SI CAMBIANO SE ENTRANO IN CONFLITTO CON LA COMUNITA' EUROPEA.
IL VATICANO VIOLA QUOTIDIANAMENTE LO SPIRITO DELL'ARTICOLO 1 DELL'ACCORDO FRA STATO ITALIANO E CHIESA CATTOLICA: RIMANERE IN SILENZIO E' - DI FRONTE A MORTI E AGGRESSIONI - PURA E SEMPLICE COMPLICITA'.
NULLA C'ENTRA LA SIMPATIA O MENO VERSO LA RELIGIONE CRISTIANA, MA NESSUNA RELIGIONE HA IL DIRITTO, ALL'INTERNO DELLA COMUNITA' EUROPEA, DI MUOVERSI ANCHE POLITICAMENTE PER DETERMINARE LEGGI DISCRIMINATORIE O PER NON FARE APPROVARE LEGGI CHE VOGLIANO ELIMINARE LE DISPARITA' DI TRATTAMENTO FRA I CITTADINI O PERLOMENO TENTARE DI RIDURLE.
LE LEGGI DA SOLE PERO' NON BASTANO. E' ORA CHE LO STATO ITALIANO, A PARTIRE DAI SUOI ESPONENTI PIU' AUTOREVOLI, A PARTIRE DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SI ATTIVI PER FERMARE OGNI INCITAMENTO DIRETTO O INDIRETTO VOLTO A DEQUALIFICARE AGLI OCCHI DI ALTRI CITTADINI LA CONDIZIONE SOCIALE DELLE PERSONE IN BASE AL PROPRIO ORIENTAMENTO SESSUALE E AL PROPRIO GENERE (CHE INCLUDE L'IDENTITA' DI GENERE, QUINDI LE PERSONE TRANSGENDER, COME DA RECENTISSIMA DIRETTIVA EU).
ESSERE CRISTIANI E FARE POLITICA E' UN DIRITTO INALIENABILE CHE NON VOGLIAMO METTERE IN DISCUSSIONE. MA SE UNA O PIU' CHIESE DI ISPIRAZIONE CRISTIANA, ATTRAVERSO I SUOI UOMINI E LE SUE STRUTTURE, INIZIA UNA PROPAGANDA CONTRARIA ALLO SPIRITO DI OGNI TRATTATO DELLA COMUNITA' EUROPEA, ALLORA QUESTO DIRITTO NON ESISTE PIU'.
COME NON ESISTE IL DIRITTO ALLA PROPAGANDA DEL NAZIFASCISMO, E' ALTRETTANTO PERSEGUIBILE OGNI POLITICA VOLTA A DISCRIMINARE LE PERSONE IN BASE ANCHE A ORIENTAMENTO SESSUALE E GENERE.
L'ITALIA O ESCA DALLA COMUNITA' EUROPEA O RIVEDA I PATTI CHE LA LEGANO ALLO STATO DEL VATICANO, STATO INCLUSO NEL TERRITORIO ITALIANO, NELLA PROPRIA CAPITALE.
NON SARA' DIFFICILE DIMOSTRARE IL NESSO FRA L'INCREDIBILE E POSSENTE MOLE DI DOCUMENTI E INTERVENTI PUBBLICI DI VARI ESPONENTI UFFICIALI DELLA CHIESA CATTOLICA CONTRARI ALL'UGUAGLIANZA DEI SENTIMENTI DELLE PERSONE OMOSESSUALI, CONTRARI ALL'INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISTONIA FRA SESSO E GENERE, ALL'INCREDIBILE AUMENTO DELLE VIOLENZE CONTRO CITTADINI ITALIANI (O RESIDENTI) OMOSESSUALI E TRANSGENDER.
LA "RESPONSABILITA' OGGETTIVA" NON PUO' ESSERE LIMITATA AL GIOCO DEL CALCIO, ED IN OGNI CASO, OGGI SIAMO ORMAI VICINI ALL'ISTIGAZIONE A DELINQUERE.
TOTO' RIINA NON AVEVA BISOGNO DI DIRE AI SUOI SCAGNOZZI: "UCCIDETE X". ERA SUFFICIENTE DESCRIVERE QUELLA PERSONA COME NEMICA DELLA "COMUNITA", PERCHE' QUALCUNO PROVVEDESSE.
HITLER NON HA AVUTO BISOGNO DI RENDERE PUBBLICO AI TEDESCHI LA DECISIONE DELLA "SOLUZIONE FINALE" RISERVATA AGLI EBREI. GLI E' BASTATO PARLARE AL SUO POPOLO DELL'INFERIORITA' DELLA RAZZA EBRAICA.
UNA FIGURA CHE RAPPRESENTA UNA AUTORITA' PER UNA POPOLAZIONE NON HA BISOGNO DI DARE MANDATI PRECISI.
E' SUFFICIENTE TRASMETTERE IL MESSAGGIO CHE ALCUNI SOGGETTI SIANO "ESSERI INFERIORI", "MALATI", "ROVINA SOCIETA' E FAMIGLIA", PER ACCENDERE IL FUOCO DELL'ODIO SOCIALE NELLE MENTI PIU' ACCESE DEI FEDELI, DEGLI ADEPTI, DEL POPOLO A CUI PARLA.
INTERVENTI CHE DEFINISCONO L'AMORE OMOAFFETTIVO COME "SENTIMENTO DEBOLE", CHE ACCOSTANO OMOSESSUALITA' A PEDOFILIA, CHE CONSIDERANO LE PERSONE TRANSGENDER COME "MALATE PSICHIATRICHE INGUARIBILI" E COME TALI DA TENERE LONTANE DALLE RESPONSABILITA' INTERNE ALLA COMUNITA' CATTOLICA, E QUINDI - SEPPUR INDIRETTAMENTE - INDICATE COME NON ADATTE A QUALSIASI RESPONSABILITA' NELLA VITA SOCIALE, SOMMATO AL CONTEMPORANEO SILENZIO DI FRONTE ALLE VIOLENZE CONTRO QUESTE PERSONE DI CUI OGNI GIORNO PARLA IN TERMINI NEGATIVI, DI CUI SI DIPINGE UN QUADRO FOSCO, SONO ELEMENTI SUFFICIENTI PER FAR PARTIRE UNA INDAGINE PER ISTIGAZIONE A DELINQUERE.
TONI NEGRI FU CONDANNATO DAI TRIBUNALI ITALIANI PER MOLTO MENO, UTILIZZANDO NESSI DECISAMENTE PIU' AMBIGUI FRA LE SUE PAROLE E DELITTI MESSI IN ATTO DA TERZI, .
L'ATTUALE CONCORDATO TUTELA LA CHIESA DALL'ESSERE GIUDICATA DALLO STATO ITALIANO.
MA NON ESISTE SOLO LO STATO ITALIANO. ESSO FA PARTE DI UNA COMUNITA' PIU' GRANDE.
IN QUALCHE MODO SPERO CHE IL MOVIMENTO SI ATTIVI PER DIMOSTRARE DAVANTI AD UNA CORTE DI GIUSTIZIA TRANSNAZIONALE, IL NESSO FRA IL PAPATO DI RATZINGER E L'AUMENTO DELLA VIOLENZA OMOFOBA E TRANSFOBICA IN ITALIA.
NON SI POSSONO CONDANNARE SOLO CERTE DISCUTIBILISSIME MORALI DI DERIVAZIONE ISLAMICA PERCHE' IL POPOLO ITALIANO E' TRADIZIONALMENTE CATTOLICO.
QUESTO NON SOLO NON E' LAICO, MA NON E' PIU' STATO DI DIRITTO TOUT COURT.
DOBBIAMO PENSARE A RISERVARCI OGNI AZIONE POSSIBILE SIA LEGALE, SIA DI DISUBBIDIENZA CIVILE, NEI PROSSIMI MESI, IN ASSENZA DI UN NETTO INTERVENTO DELLO STATO ITALIANO E DEL SUO GOVERNO CHE CHIARISCA INEQUIVOCABILMENTE ALLE RELIGIONI TUTTE, CHE IN ITALIA DEVE VIGERE IL CONCETTO CHE I CITTADINI HANNO PARI DIRITTI E DIGNITA'. QUINDI ANCHE IL MATRIMONIO CIVILE DEVE ESSERE ACCESSIBILE ALLE COPPIE OMOSENTIMENTALI; QUINDI LE REGOLE DELLE PARI OPPORTUNITA' FRA I SESSI, DEVONO ESSERE APPLICATE ANCHE PER CHI SIA TRANSGENDER, GAY O LESBICA.
IN ASSENZA DI QUESTE POSIZIONI, DOVREMO INIZIARE A PENSARE OPZIONI CHE POSSANO PORTARE I MILIONI DI ITALIANI CHE SUBISCONO UN'EMARGINAZIONE ORMAI STRUTTURATA, IN RIVOLTA CIVILE E NONVIOLENTA CONTRO L'OPPRESSIONE PERSONALE, CONTRO L'EMARGINAZIONE SOCIALE, CONTRO L'ISTIGAZIONE AL PREGIUDIZIO E ALL'ODIO.
IMHO
Mirella Izzo
presidente onoraria
Genova, 18 maggio 2007