LA STORIA DI NATALE MOREA - L'EROE "SENZACASA" CHE HA SALVATO LA VITA AD UN GRUPPO DI DONNE TRE GIORNI PRIMA DI NATALE - OMOSESSUALE E TRAVESTITO. La comunità omosessuale italiana ha a lungo ringraziato il presidente della Repubblica Ciampi per aver insignito il "senzatetto" Natale Morea della medaglia d'oro al valor civile. Martedì 23 dicembre 2003 Questa è una storia di Natale. Infatti proprio il nome del suo principale attore è Natale. Ma questa è una storia di Natale con una differenza. Il suo eroe è un uomo il cui nome è proprio Natale, come la festività. Nelle parole di suo nipote, Angelo, Natale Morea è "un eccentrico: un omosessuale e travestito". E' nato esattamente 57 anni fa in un paese vicio Taranto, nel tallone dell'Italia e nascere omosessuale, travestito, in paese del sud Italia socialmente povero e conservatore, significa iniziare la vita sopportando da subito una croce pesante. Non appena fu in grado di raccogliere i soldi, nel 1977, emigrò verso il nord più tollerante, verso Milano, dove trovò un lavoro lavorando in un'industria di bijotteria. Le cose andarono un poco meglio. Angelo Morela ha dichiarato al Corriere della Sera, di ricordare di aver visto suo zio scoppiare a piangere un giorno. "Sarebbe stato meglio nascere mutilato piuttosto che gay" gli disse. Natale Morea aprì un'attività per conto proprio, una sala giochi, ma gli affari non andarono bene ed accumulò dei debiti prima di lasciare il suo paese natìo per la seconda volta. Agli inizi di questo mese, stava dormendo vicino le Piramidi di Caius Cestius, il mausoleo situato nelle mura della città, costruito per un abbiente magistrato Romano, quando acccadde un evento nel quale l'intera esistenza umana può prendere una svolta. Erano le prime ore di una fredda mattina domenicale. Un gruppo di giovani donne aveva lasciato un vicino quartiere di bar e discoteche quando furono fermate da una banda di ragazzi. Non è ancora chiaro alla polizia se volessero derubarle o stuprarle. In ogni caso, fu uno di quegli accidenti brutti e violenti in cui molti "rispettabili" membri del pubblico sarebbero scappati via con orrore e spaventati. Non cos' Natale Morea. Mise se stesse tra le donne e i loro assalitori, consentendo alle prie di scappare, e pagò per il suo coraggio con un pestaggio così pesante da portarlo al coma. Giacendo inconsciamente nel suo letto di ospedale, l'uomo chiamato Natale è inconsapevole che il suo nome è apparso sulle prime pagine di quasi tutti i giornali italiani sotto titoli che lo proclamavano "l'eroico barbone"; o che il presidente della sua regione d'origine aveva dichiarato che Natale Morea "ha dato a tutti una lezione di umanità". Non sa che un paese del centro Italia ha votato affinché si provvedesse a dargli un modesto "mensile" per il resto della sua vita. O che il sindaco di Roma, Walter Veltroni, lo sta visitando in ospedale alla vigilia di Natale, per lasciargli un regalo donato dalla sezione prorietà della compagnia elettrica della città: le chiavi di un appartamento nella periferia est della città. traduzione: Mirella Izzo |