RASSEGNA STAMPA novembre 2005
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02/11/2005 - Gay.it - Carmine Urciuoli | |
Transessuali fai da te? No grazie! |
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I pericoli delle transizioni 'autoprescritte'. Le discriminazioni della Chiesa. I problemi delle persone trans al Sud. Intervista a Mirella Izzo, presidente di Crisalide Azione Trans. |
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06/11/2005 - Repubblica - Concita De Gregorio | |
..Un neopartito delle donne dove ha prevalso l'ala oltranzista, gay e transessuale, che ora punta a "distruggere l'ordine patriarcale". Nel programma anche una tassa da imporre ai neonati maschi. |
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Ideologie estreme il reportage Questo è un viaggio spettacolare: è come salire su una macchina del tempo e mettere la lancetta al 2055, scendere e vedere com´è. Vedi meraviglie e schifezze naturalmente, prima fai oohh a bocca aperta poi guardi meglio e fai mah, però dei dubbi parliamo dopo. Prima lo stupore. Il viaggio è breve: tre ore di volo da Roma a Stoccolma. Da Roma, dove in Parlamento gli uomini dicono «quelle, le donne, non devono scassare la minchia» e bocciano una legge sulle "quote rosa" di per sé già ridicola - ne sarebbero entrate una su dieci, alle Camere - fino alle isolette di Stoccolma dove le signore sono la metà del Riksdag, in otto hanno progettato l´ultima Volvo, c´è una vicecapo di Stato maggiore, quando fanno un figlio stanno a casa (pagate) quasi un anno e mezzo, le ministre sono undici, le pilote di aereo in percentuale più delle maestre d´asilo, Vittoria sarà regina, Anne Lindh sarebbe stata primo ministro se un pazzo non l´avesse accoltellata al secondo piano dei grandi magazzini dove da ministro degli Esteri era senza scorta a fare la spesa, le prostitute sono accudite come vittime e i clienti vanno in galera, già Cristina di Svezia nel 1600 aveva una fidanzata, Cartesio come insegnante di filosofia e abdicò pur di non sposarsi, gli uomini fanno più fatica a trovare lavoro (il loro problema è il tasso di disoccupazione maschile) e non c´è ufficio, non c´è sala d´attesa né centrale comandi dove la parità sia meno che perfetta, del resto anche gli Abba erano in quattro divisi così: due e due. Dunque, la Svezia. (torna all'indice notizie) |
08/11/2005 - ADN Kronos - Fonte GayNews | |
Il giovane indagato per calunnia e procurato allarme |
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L'uomo si e' recato dalla polizia affermando di essere stato violentato da un transessuale che gli aveva rubato il telefono cellulare per poi costringerlo ad assumere della droga --- Perugia, 7 nov. - Gli agenti della squadra volante della Questura di Perugia hanno indagato in stato di libertà per calunnia e procurato allarme un perugino di 27 anni che, geloso di un transessuale del quale si era innamorato , lo ha denunciato alla polizia accusandolo di averlo violentato e rapinato. Il fatto è accaduto ieri notte a Perugia. L'uomo si è recato dalla polizia affermando di essere stato violentato da un transessuale che gli aveva rubato il telefono cellulare per poi costringerlo ad assumere della droga. Gli accertamenti medici al quale il ragazzo è stato sottoposto hanno smentito però il suo racconto. Interrogato dalla polizia, ha confessato in lacrime agli agenti di essersi inventato tutto per gelosia nei confronti del transessuale del quale si era innamorato. (torna all'indice notizie) |
11/11/2005 -GayNews | ||||||||||||||
Il regista: "L'obiettivo è rompere lo stereotipo che vede queste persone dedite unicamente alla prostituzione o al mondo dello spettacolo" |
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11/11/2005 - L'Espresso | ||||||||||||||
Un transessuale annuncia l'uscita del suo calendario |
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12/11/2005 Il Messaggero (Abruzzo) | ||
Montesilvano. A dicembre la cerimonia in Comune. Molto nota l'aspirante moglie, una star delle tv private Lei & lei: transex sposa donna vera Il futuro marito è stato sposato, prima del cambio di stato civile, con un uomo. Lei & lei. La natura le ha fatte uguali, donne entrambe, poi una sentenza ha cambiato il sesso anagrafico di una di loro. Il resto lo ha fatto l'amore: e così C.S., 32 anni, di Giulianova, transex oggi uomo a tutti gli effetti, è pronto per sposare A.F., 35 anni da Montesilvano, donna e anche piuttosto conosciuta come star di un programma in onda su una tele privata. Il matrimonio più pazzo del mondo sarà celebrato a dicembre a Montesilvano, in municipio, dove le pubblicazioni di nozze sono rimaste affisse, tra il 27 ottobre e il 4 novembre, per il tempo prescritto dalla legge. Come dire, tutto regolare, anche se molti fanno ancora fatica a farsene una ragione. Non è il primo caso di nozze successive ad un cambio di stato civile, è sicuramente uno dei primi in cui il futuro marito è in realtà un'ex donna. E che storia, quella che c'è dietro la sigla C.S.. Donna anche per l'anagrafe fino al 2000, addirittura sposata con un uomo fino al 1992. La coppia viveva in un paese vicino Sulmona. Tutto è cambiato quando C. ha finalmente accettato la sua controversa identità sessuale e ha fatto il grande passo verso il cambio di sesso anagrafico. Un procedimento previsto dalla legge italiana, che nei giudici pescaresi ha avuto degli autentici pionieri in sede di prima applicazione. Più lineare il vissuto di A.F., la vera "lei" della coppia. Ad attirare la morbosità della gente, in questo caso, è la discreta notorietà della donna. Notorietà che non ha fatto passare inosservata la pubblicazione delle future nozze nell'albo pretorio del comune. Così si è scatenato il tam tam delle voci, e anche la malizia di qualche parente non proprio esultante per queste nozze anomale. Ma che il matrimonio s'abbia da fare lo ha dimostrato senza possibilità di equivoci la determinazione della coppia. Quando un disguido ha minacciato di rallentare la pubblicazione delle carte, l'ufficiale di stato civile di Montesilvano è stato affrontato a brutto muso. Ci sono voluti gli avvocati per chiarire che il problema era tutto nel ritardo dell'annotazione del precedente divorzio dell'aspirante "lui" nello stato civile del Comune di Raiano. Piacerebbe a Ennio Flaiano tanta fatica burocratica per trasgredire. Questa e altre difficoltà ha superato la coppia per arrivare al fatidico sì. Sarebbe una storia quasi ordinaria, una volta assodato per la legge il diritto di cambiare sesso anagrafico in base alla propria reale identità sessuale. La frontiera, oggi, è piuttosto quella delle nozze gay, cioè tra persone che rimangono dello stesso sesso anche di fronte allo stato civile. Per Montesilvano, è comunque una bomba. Si tratta indubbiamente del primo caso del genere nella nostra Regione. I precedenti più eclatanti, a Pescara quanto a Chieti, riguardano infatti nozze tra uomini e donne con un passato da uomini: transessuali grazie alle sentenze dei giudici, ma anche del bisturi. Non il caso di A.F. e C.S., che per la biologia restano due donne, anche se i cambiamenti esteriori del futuro marito, dicono in molti, sono piuttosto evidenti. (torna all'indice notizie) |
19/11/2005 - Liberazione - Saverio Aversa | |
Transessuali, le morti invisibili. Un giorno per ricordare
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Transgender day of remembrance, una giornata dedicata domani alla memoria della strage delle e dei transessuali. Organizzata dal movimento glbtq si terrà in molte città italiane |
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Quest'anno sono 28 le vittime trans/gender uccise dall'odio e dal forte pregiudizio verso chi non ha un'identità di genere omologata al conformismo eterosessuale. Dal 1990 ad oggi la media è stata di almeno una persona uccisa ogni mese. Nel 2003 si è superata la media di 3 al mese per un totale di 37 morti di cui 4 nel nostro paese. Nel 2004 sono state 21 e 2 in Italia. I dati raccolti dalle associazioni glbtq internazionali, informa Crisalide azione trans, sono soltanto la punta di un iceberg poiché si basano esclusivamente sulle denunce presentate, sulle rassegne stampa e su quanto i vari gruppi riescono a raccogliere direttamente. In molti stati essere transessuali o omosessuali è considerato un grave reato che in alcuni casi prevede oltre al carcere anche la pena di morte. Domenica 20 novembre sarà il Transgender day of remembrance, un giorno dedicato alla memoria della strage delle e dei transessuali eliminati da società ancora intolleranti, incivili, da una violenza vigliacca che uccide chi è più vulnerabile, chi viene considerato indegno, differente dagli altri esseri umani. Per la prima volta il Tdor, giunto alla settima edizione, è celebrato in molte città e anche al sud con Catania. Nella città siciliana e a Torino, Milano, Genova, Piacenza, Bologna, Firenze, Pescara si organizzeranno delle veglie mentre vari siti internet si oscureranno per l'intera giornata in segno di lutto. Chi odia le e i transessuali non sa che la definizione di sesso maschile/femminile deriva da un'impostazione strettamente dualistica basata sull'analisi degli organi genitali e della mappa cromosomica, ma questo concetto è soltanto apparentemente scientifico. In natura sono presenti vari stadi di intersessualità, sia essa fisica (presenza di genitali misti), che cromosomica (presenza dei cromosomi xxy e x). Contrariamente a quanto si crede, quindi, in natura i sessi non sono solo due e l'attribuzione al sesso maschile o femminile è arbitrariamente imposta alle persone intersessuate. I parametri essenzialmente fisici non tengono in considerazione l'aspetto psicologico del senso di appartenenza ad un genere piuttosto che ad un altro. Essendo i termini "maschio" e "femmina" in genere assegnati secondo un semplice riconoscimento genetico e quindi considerati invariabili, e assumendo invece i termini "uomo" e "donna" significati culturali e psicologici, nell'ambito del transessualismo sarebbe più corretto parlare di transizioni da "maschio a donna" e da "femmina a uomo" anziché da maschio a femmina o viceversa. Il Transgender day è anche una buona occasione per ricordare alla stampa, alle radio, alle televisioni, al web, che il pregiudizio e la dura intolleranza si esprimono prima di tutto con parole spesso solo superficiali ma a volte offensive e prive del dovuto rispetto umano. L'episodio che ha visto come protagonisti Patrizia Brocco e Lapo Elkann ha dimostrato, ancora una volta, come molti giornalisti in particolare e i mass media in generale sono completamente incuranti della vita dei cittadini transessuali, cittadini con gli stessi diritti degli altri non ultimo quello del rispetto della privacy. Usare la parola "travestito" con lo stesso significato di "transessuale" vuol dire non essere informati, per esempio, che esiste da oltre venti anni una legge, la 164 del 1982, che prevede la transizione che conduce alla rettificazione di attribuzione del sesso realmente percepito. Chi si occupa di notizie ha anche l'impegno e il dovere di essere informato prima di informare e commentare. Invitiamo quindi ad adoperare parole corrette e sempre più di uso frequente soprattutto per merito delle associazioni che lottano per i diritti civili dei cittadini omosessuali (gay e lesbiche), bisessuali e transessuali. Non bisogna più far ricorso a espressioni imprecise, dileggianti, morbose, non si può continuare a scrivere "outing" invece di "coming out", non si può permettere di fare l'equazione transessuali = perversione. La poca conoscenza della realtà trans/gender da parte della cosiddetta "società civile" provoca una crudele emarginazione che può essere rimossa essenzialmente ricorrrendo all'intervento chirurgico, ottenendo la rettifica anagrafica (spesso con un iter complessivo molto lungo) e subito dopo abbandonando il luogo dove si è vissuti fino a quel momento per stabilirsi altrove dove nessuno sia a conoscenza della situazione precedente. Sembra che l'unico modo per non essere discriminati sia rappresentato dalla negazione della propria identità e del percorso di transizione. Le persone trans/gender che non vogliono adeguarsi ad uno dei modelli fisici "maschio" e "femmina" rinunciano alla rettifica chirurgica dei genitali e con essa a godere pienamente del diritto ad esistere in quanto soggetto giuridico. Per loro vuol dire subire svariati abusi e interpretazioni di comodo da parte di chiunque eserciti un potere. Purtroppo ancora pochi Paesi hanno leggi che permettono di cambiare il nome secondo l'identità di genere pur continuando ad appartenere al sesso di nascita dal punto di vista anagrafico. In Germania, per esempio, la legge della "piccola soluzione" (Kleine Lösung) prevede la possibilità di cambiare nome sui documenti prima o a prescindere dall'adeguamento chirurgico dei genitali. E' una soluzione che pone fine alla gravissima violazione delle norme sulla privacy che la persona trans/gender è costretta a subire ogni volta che deve esibire i propri documenti. Necessaria anche una legge contro le discriminazioni che impedisca, per esempio, ai datori di lavoro di negare l'assunzione o di applicare il provvedimento di licenziamento ad un lavoratore o ad una lavoratrice in funzione della sua condizione di trans/gender. Norme precise che funzionino da deterrente e impediscano di negare l'affitto o la vendita di una casa, la stipula di polizze assicurative ed altro. E intanto le violenze continuano anche per gli omosessuali, appena pochi giorni fa in Iran due giovani sono stati condannati e impiccati in pubblico perché erano gay. Mokhtar N. di 24 anni e Ali A. di 25 sono stati giustiziati sulla piazza di Shahid Bahonar a Gorgan, nel nord est del paese. A luglio, sempre in Iran, due giovanissimi sono stati impiccati a Mashhad perché accusati di aver violentato un ragazzo di 13 anni. Secondo il loro avvocato i due imputati erano minorenni mentre il giudice che ha emesso la sentenza ha dichiarato che si trattava di maggiorenni di 18 e 20 anni. Alcune organizzazioni per i diritti umani sostengono che i due ragazzi sono stati condannati soltanto perché erano omosessuali e che la violenza sul tredicenne non si era verificata. (torna all'indice notizie) |
22/11/2005 - L'Unità - Delia Vaccarello | ||||||||||||||
14 Trans uccise: ho 17 anni non uccidetemi |
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Non sono un mostro. I miei sanno, ma la gente non capisce. Ho paura |
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23/11/2005 - Comunicato Stampa - Franco Grillini | |
Dal Vaticano propaganda al limite del razzismo |
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Il documento vaticano sull'omosessualità dei preti cattolici è stato reso noto a rate, in più riprese e in varie versioni. Non sappiamo se quello pubblicato dall'agenzia Adista sia quello definitivo o se avremo altri "colpi di scena". Certo è che l'argomento deve essere veramente imbarazzante per la gerarchia vaticana se non viene mai reso noto ufficialmente. Il contenuto, al di la di alcune timide cautele, è gravemente discriminatorio verso le persone omosessuali e denota un'escalation omofobica preoccupante perchè tende a trasformarsi in propaganda contro le persone omosessuali stesse che va ben al di la della marginale geografia dei seminari cattolici. L'esclusione non è solo per i comportamenti, ma anche per le tendenze non "praticate", vale a dire per i desideri e persino per coloro che condividono la "cultura gay", ovvero collaborano a vario titolo con i movimenti e le organizzazioni omosessuali. Si tratta di una nuova inquisizione, una polizia del pensiero e del desiderio che non avevamo conosciuto in precedenza e che costituisce un elemento di indubbia novità. Basterà un dubbio, un sospetto per essere esclusi dalle organizzazioni cattoliche. Se tutto ciò riguardasse soltanto la chiesa cattolica sarebbe già di per sè un fatto molto grave; ma la grande eco pubblica di questo documento lo configurano di fatto come rivolto a tutta la società ed assume una connotazione di propaganda omofobica al limite del razzismo. Franco Grillini Presidente Onorario Arcigay Deputato Ds (torna all'indice notizie) |