REGGIO EMILIA :
Fondi europei per corsi rivolti ai transessuali:
polemica tra Forza Italia e assessore Bastico

La Gazzetta di Reggio Emilia 17/08/02

Per i transessuali l'inserimento nel lavoro è reso spesso difficile da pregiudizi e discriminazioni e pertanto la categoria va aiutata.
In linea con questa opinione la giunta regionale dell'Emilia-Romagna ha previsto una serie di interventi, con il contributo del Fondo sociale europeo, tesi a favorire la formazione professionale e l'inserimento lavorativo di persone transessuali, grazie all'erogazione di fondi ad esse riservate. A questo scopo ha emesso un bando di concorso nei mesi passati, ormai chiuso, per l'assegnazione di fondi e servizi di assistenza.
L'iniziativa ha sollevato polemiche da parte dei consiglieri regionali di Forza Italia, Fabio Filippi e Luigi Francesconi, autori di una interpellanza in proposito. Nel documento chiedeono ufficialmente perché «persone transessuali debbano essere inserite in strutture di accoglienza, assistite da servizi sociali, favorite nella ricerca del lavoro e ammesse al contributo della Regione» dal momento che «la transessualità non costituisce malattia, limitazione o handicap fisico», essendo «nel pieno diritto a una seria vita di relazione».
La replica del consiglio è stata affidata all'assessore a Lavoro, scuola e pari opportunità, Mariangela Bastico.
L'assessore Bastico è intervenuto sull'interpellanza ribadendo che, nonostante le opinioni dei consiglieri di Forza Italia, «è difficile per un transessuale, trovare un'occupazione, perché non tutti dimostrano, nei fatti, la volontà di rispettare le propensioni sessuali di ognuno».
La delibera è, dunque, in via di attuazione e si attende ora la formulazione delle graduatorie dei bandi per la distribuzione degli aiuti e dei fondi previsti nel documento.