Carla Antonelli, coordinatrice dei transessuali dei socialisti spagnoli, protestera`
con uno sciopero della fame contro il governo per il ritardo della presentazione della legge sull'Identità di Genere. La protesta si allarga a tutta Europa
(28/04/2006)

Carla Antonelli

LA NOTIZIA - EL PAIS 28 aprile 2006

Carla Antonelli , coordinatrice dell' Area Transessuale del gruppo federale GLTB (Gay, lesbiche, Transessuali e Bisessuali) del PSOE , ha annunciato ieri che il 15 di maggio inizierà un sciopero della fame per protestare contro il ritardo della legge dell'identità di genere promessa dal governo. Questa norma permetterebbe il cambio  del nome e del sesso allo "stato civile" senza  necessità dell'intervento di Riassegnazione Chirurgica del Sesso.
La Antonelli riconosce "i miglioramenti sociali" fatti del governo socialista, ma non desidera che il collettivo transessuali resti emarginato . "Ci sono già state quattro opportunità nelle quali la legge poteva essere presentata. La cosa certa è che siamo a metà legislatura". "La cosa mi provoca un conflitto serio di emozioni, perché sono di sinistra e socialista, ma mai anteporrò la mia ideologia ai miei interessi di persona transessuale"
(EL Pais del 28 aprile 2006)

LA NOTIZIA - LETTERA DI KIM PEREZ ALLA COMUNITA' TRANS E LGBT EUROPEA

Cara/o Amica/o,
Ti scrivo per informarti riguardo una situazione che ci obbliga a reagire con forza.
Dopo della legge sul matrimonio per gli omossesuali, ci aspettavamo una "legge sull'Identità di Genere" in tempi rapidi. Fu lo stesso governo a dichiarare pubblicamente che la nostra legge sarebbe stata sottoposta al Parlamento durante il primo semestre del 2006.
Il semestre sta per finire senza che il progetto di legge sia stato sottoposto al Parlamento. Da dichiarazioni ufficiose dell'altro ieri sembra che non esista data e che forse il progetto di legge sarà presentato prima o dopo l'estate".
La vaghezza delle risposte ha portato Carla Antonelli a prendere una decisione molto dura per essere militante del Partito Socialista e coordinatrice della sezione "trans" dello stesso partito: annunciare lo sciopero della fame a partire dal 15 maggio se il governo non fisserà una data di inizio discussione della legge prima di quella data.
Dopo questa dichiarazione il movimento trans si è mobilitato. Inizialmente con dichiarazioni di solidarietà e, se sarà il caso e non vi sarà risposta, altre azioni verranno intraprese. I media cominciano ad essere informati e si mostrano interessati.
Adesso abbiamo bisogno dell'appoggio internazionale. Ed è per questo che ti scrivo, chiedendoti di far conoscere questa lettera a chi vorrai, in prima istanza per informare della situazione e, in caso di bisogno, allo scopo di invitare alla solidarietà, in un periodo molto particolare in cui un governo che ha saputo riconoscere i diritti di gay e lesbiche non sembra capire l'urgenza delle rivendicazioni transessuali.
Ti invio insieme a questa lettera il comunicato stampa che la nostra associazione d'Andalusia ha emesso a proposito. Potrai seguire l'evolversi delle cose sul sito http://www.carlaantonelli.com
Baci d'amicizia e militanti.
Kim Pérez Fernández-Fígares
Presidente della Associazione d'Identità di Genere d'Andalusia (Asociación de Identidad de Género de Andalucía)

IL COMUNICATO STAMPA

Comunicato stampa dell'Associazione per l'Identità di Genere d'Andalusia
Asociacion de Identidad de Género de Andalucía del 26 aprile 2006

I nostri diriti stanno attraversando un periodo critico. O vengono riconosciuti, così come concordato con le promesse fatte dal partito socialista ed in cui poniamo ancora le nostre speranze, o verranno posposte a tempo indeterminato con i rischi di non soddisfacimento delle nostre richieste che il fatto comporta..

Le persone transessuali hanno seri problemi di documenti, che rendono difficile il nostro inserimento lavorativo e di assistenza sanitaria pubblica, su cui non intendiamo continuare ad aspettare.

I Diritti Umani non si concedono se non vengono prima riconosciuti; e sono quasi due anni che portiamo fondate speranze che vengano riconosciuti pienamente al nostro gruppo che è la comunità transessuale.

La vita politica, in una società democratica, è fondata sul compromesso e nella fiducia che i compromessi raggiunti vengano acquisiti.

Per questo motivo l'Associazione per l'Identità di Genere di Andalusia appoggia pienamente appoggia totalmente la decisione della nostra amica e compagna Carla Antonelli, come attivista transessuale e come militante del Partito Socialista Operaio Spagnolo, che significa assumere i suoi impegni e pieno appoggio alle sue iniziative.

Guardiamo al calendario, e confidiamo che il partito che ha riconosciuto i diritti e la dignità umana di una parte del movimento GLBT, gli e le omosessuali, sappia portare a termine l'accordo raggiunto di far seguire il riconoscimento dell'altra parte del movimento, formata dalle e dai transessuali.

La dimensione internazionale che assumono questi temi deve essere tenuta in conto. L'aspettativa riconosciuta sulle posizioni di avanguardia del nostro paese, che ha dato speranza in tutto il mondo per le leggi fino ad ora approvate, non può fermarsi ed essere tradita. Il movimento GLBT, che ha trovato la sua unità, è particolarmente attento. Per quanto fatto finora, l'aspettativa è che si continui su questa strada di processo di riforma.

Nel frattempo, i/le transessuali, come tutto il movimento GLBT, che ha trovato la sua unità, proseguiremo con la nostra mobilitazione per ottenere una legge su un diritto cui non possiamo rinunciare.
Grenade (Grandada), the 26th April 2006

Kim Pérez Fernández-Figares (transiya@yahoo.es)
Chairwoman of the Gender Identity Association of Andalucia
(Asociación de Identidad de Género de Andalucía).

IL DIARIO DI KIM PEREZ


Kim Perez

Kim Perez Fernández-Fígares, presidente dell'Associazione per l'Identità di Genere dell'Andalusia (Asociación de Identidad de Género de Andalucía) cura per tutto il movimento trans europeo il diario giornaliero di quanto sta accadendo in Spagna, fino al giorno in cui (15 maggio) lei e molte altre attiviste trans inizieranno lo sciopero della fame.

MENO OTTO GIORNI ALL'INIZIO DELLO SCIOPERO DELLA FAME IN SPAGNA
Oggi inizia un periodo di attesa. E' un maggio estivo, verde e dolce e i fiori stanno coprendo i nostri prati.
Noi stiamo aspettando. Abbiamo anche qualche ragione per sperare.
Il Ministro della Giustizia ha parlato, in un intervista, in un modo che riteniamo interessante, riguardo la legge sull'Identità di Genere. E' la seconda volta in pochi giorni, che rilascia una dichiarazione riguardo le nostre istanze.
Oggi ho percorso 432 Km da Madrid a Granada dopo le estreme tensioni di ieri (sette ore di preparazione per un incontro fra attivisti e associazioni, tre ore per l'incontro con Pedro Zerolo, all'Ufficio Centrale del Partito Socialista) ed altre ore dopo l'incontro. Sono estremamente stanca.
Ma il periodo di attesa continua. Domani vi manderò qualche link per le notizie di questi giorni. E oggi, il primo giorno di diario
Fine.

MENO SETTE GIORNI ALL'INIZIO DELLO SCIOPERO DELLA FAME IN SPAGNA

La situazione di attesa contina.
Nessuna notizia e nessuna comunicazione dalla nostra parte, per crere un clima di calma e riflessione.
Stiamo attendendo le dichiarazioni del Governo, presumibilmente al Parlamento, nella forma di risposta ad una interrogazione parlamentare presentata da due partiti di sinistra (IU e ERC) e forse dal PSOE stesso, il partito del Governo.
Si possono trovare molte notizie sui giornali e siti create in questi giorni ai seguenti indirizzi (tutti in lingua spagnola:

Articoli a carattere generale

Dopo l'incontro alla sede centrale del PSOE:

Le dichiarazioni dell'Arcivescovo di Siviglia:

MENO SEI GIORNI ALL'INIZIO DELLO SCIOPERO DELLA FAME IN SPAGNA

Alle ore 18.30 la Europe Press Agency ha mandato ai media una nota (presumibilmente di fonte ministeriale), in cui si ri-assicura che domani sera, il Ministro della Giustizia risponderà al Parlamento sulle interrogazioni presentate da esponenti del Partito Socialista e dall'ERC.
L'interrogazione dell'ERC include la richiesta di mettere a carico del Servizio Pubblico Sanitario l'intero processo di transizione in tutta la Spagna (attualmente in vigore solo nell'Andalusia).
La nota dell'Europe Press aggiunge che "la Giustizia" (il Ministero) considera le caratteristiche della legge che a me sembrano sulla linea della legge Britannica sull'Identità di Genere, quella che vogliamo noi.
In meno di 24 ore avremo finalmente una risposta.
Il link alla nota dell'Europa Press è:

MENO CINQUE GIORNI ALL'INIZIO DELLO SCIOPERO DELLA FAME IN SPAGNA: FINALMENTE L'IMPEGNO DEL GOVERNO!!

Non arriva il Diario di Kim Perez che però "presentiva" bene.
E' di oggi la notizia che il ministro della giustizia spagnolo, Juan Fernandez Lopez Aguilar, ha annunciato una nuova legge destinata a scatenare altre polemiche: il governo presenterà entro giugno la legge per consentire ai transessuali di modificare nei registri pubblici nome e sesso per adeguarli alla loro «identità veramente sentita».L'annuncio ha provocato le immediate entusiastiche reazioni del Gruppo gay lesbiche e transessuali del Partito socialista che l'ha definita «una grande notizia». La
Federazione statale di gay, lesbiche e transessuali (Felgt) ha detto che si tratta di «una rivendicazione storica». Il responsabile dei Movimenti sociali del psoe, Pedro Zerolo, ha sottolineato che l'annuncio conferma che il governo «è coraggioso, sensibile e impegnato per i diritti civili».

Sembra che le amiche ed amici e compagne e compagni spagnoli stiano vincendo la loro battaglia.
Ci serva da lezione perché presto anche noi ci troveremo di fronte al "dilemma" spagnolo e con un governo molto meno coraggioso di quello di Zapatero.

traduzioni dallo Spagnolo e dall'Inglese di Mirella Izzo

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