UN COMMENTO SULL'OPUSCOLO
"TRANSESSUALISMO E LAVORO"
Ciao,
Ma vi pare che in due anni di ponzamento ossessivo mi sia fatto scappare qualsiasi appiglio utile a farmi capire come gestire la questione "transessualismo e lavoro"? :-)
L'opuscolo l'ho richiesto appena ne è stata disponibile una copia a Milano, conservato come una reliquia e tirato fuori al momento opportuno: l'ho consegnato al mio capo dopo i primi colloqui come sovrappiù, perchè sulle prime lo avevo visto un po' in panico.
L'ha apprezzato moltissimo, ed ora giace nelle mani del direttore del personale.
Ottimo lavoro ragazzi, è servito parecchio ed avevo intenzione di comunicarvi un "test sul campo" del libercolo.
Per chi non sa nulla della problematica e della sua gestione in ambito professionale, dà una rassicurante impressione di questione nota, organizzata e ufficialmente riconosciuta, contribuendo a soffermare l'attenzione più sugli atti concreti da intraprendere che sul personale impatto morale/emotivo nei confronti della faccenda.
E' molto piaciuto anche il fatto che i suggerimenti contenuti siano equilibrati ed intelligenti, tutelando le necessità delle persone trans senza però strafare nel garantismo o rifiutare compromessi, dando così peso anche alle eventuali difficoltà delle aziende.
Vi prevale il buon senso e questo è un gran punto a nostro favore, che ben dispone gli interlocutori in azienda.
Il fatto poi che sia pubblicato da un'Associazione nazionale in collaborazione con la CGIL dà un'aurea di organizzazione ed attenzione per il fenomeno che per i profani è una bella sorpresa.
La recensione di cui sopra è tratta direttamente dai commenti del mio capo.
Insomma, è ben riuscito ed è un'ottima arma, un'altra tra le tante cose per le quali la comunità è in debito verso i pochi attivisti.
Daniele
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