Da
Transgender
Tapestry n°95 Fall 2001
tradotto e pubblicato per gentile concessione di: :IFGE
- USA (all rights reserved)
traduzione
italiana di Matteo Manetti
con la collaborazione di Mirella Izzo
WINKTE
- LAKOTA
by Kenneth Dollarhide, Ph.D*
Sono
un sangue misto, Oglala Lakota. Sono nato e cresciuto nella riserva di
Pine Ridge ed ho vissuto nelle città di confine lì vicino
sia in Sud Dakota, sia in Nebraska. I miei primi ricordi di una persona
winkte risalgono a quando ero bambino. Ero con mia nonna ad una cerimonia
a Pine Ridge, forse avevo 10 o 12 anni. Un bambino camminò vicino
a noi indossando un vestito da donna marrone. I suoi capelli avevano stretti
riccioli; penso che fosse chiamata "permanente alla barboncino".
Chiesi a mia nonna perché quel ragazzo stesse indossando un vestito
da donna. Lei mi rispose con molte parole: "zitto. Quello non è
un ragazzo, è una winkte. Se la stuzzichi, ti nuocerà
e potrebbe anche fare di te una winkte. Perciò devi sempre trattarla
con rispetto ed essere gentile con lei." Non sapevo esattamente cosa
mia nonna intendesse con la parola winkte, ma sapevo anche allora che
la persona winkte aveva qualcosa a che fare con la magia ed il mistero,
e volevo scoprire qualcosa su questo potere e come un ragazzo diventasse
una ragazza e una winkte.
Cominciai a fare domande circa l'essere winkte, ma tutti quelli a cui
chiedevo mi dicevano di correre via e non essere stupido. Alla fine chiesi
a mio zio Eddie che, a parte il suo dovere militare, aveva speso l'intera
sua vita nella riserva. Egli mi disse che una persona winkte è
soltanto una femminuccia. Io fui deluso e gli dissi che cosa diceva la
nonna e che lui si sbagliava. Mi sorrise e mi mandò via. Quel novembre
quando si avvicinò il mio compleanno, mi diede un regalo. Io ero
così felice, soltanto sapendo che era il pallone che io volevo.
Aprii la scatola: era una bambola! Mio zio Eddie disse che io volevo sapere
a proposito delle femminucce, e così dovevo volere una bambola.
Non avrei ricevuto altri regali da lui fino a molti anni più tardi,
poco prima della sua morte, quando mi diede una pelle di daino decorata
di perline e il cinturino di un orologio confezionato da una winkte.
Ciò che non capivo a quel tempo era che dellle persone winkte non
si parlava neppure. Anche oggi, ci sono quelli che preferirebbero che
questa tradizione non fosse conosciuta o discussa. Questo soprattutto
perché i primi missionari, il Governo americano ed i cristiani
laici chiesero (e spesso continuano a chiedere) la distruzione totale
delle altre fedi e tradizioni. Da qui l'attacco storico e continuo alle
tradizioni dei Nativi, tutto in nome del portare Dio e civiltà
ai pagani che avevano/hanno una società aperta e tollerante - qualcosa,
forse, di cui i missionari mancavano.
Leslie Marmon Silko descrive la visione del mondo dei vecchi Pueblo nel
suo libro di racconti autobiografici "Yellow woman and a beauty of
the spirit":
"prima
dell'arrivo dei missionari cristiani, un uomo poteva vestire come una
donna e lavorare con le donne e anche sposare un uomo senza alcun clamore.
Ugualmente, una donna era libera di vestire da uomo, di cacciare e di
andare in guerra con gli uomini, e di sposare una donna. Nella visione
del mondo dei vecchi Pueblo, siamo tutti una miscela di maschile e femminile,
e questa identità sessuale è in costante cambiamento. L'inibizione
sessuale non cominciò fino all'arrivo dei missionari cristiani"
p. 67
Non pensai
alle persone winkte per molti anni. Ero troppo occupato con la mia vita
da adolescente e la mia crescita. Dopo aver servito nell'Esercito, cominciai
il college al J.I. Bill all'università del Nebraska. Un amico,
anche lui un veterano, chiamò una notte e disse che con la sua
ragazza Belinda stava venendo per portarmi a prendere una birra o un caffé.
Come salii nel sedile posteriore, notai una ragazza seduta. Dissi: "ciao,
mi chiamo Ken". Il mio amico si girò e mi disse: "questo
è Charlie ed è un queer". Charlie rise e disse molto
poco.
Venne fuori che vivevamo uno vicino all'altro e gradualmente diventammo
amici. Venni informato dalla ragazza del mio amico, Belinda, su chi era
il mentore di Charlie, che Charlie preferiva essere chiamato Charlene
ed era transessuale. Da allora in avanti la chiamai sempre Charlene e
usai sempre i pronomi femminili per riferirmi a lei. Ella risvegliò
le mie prime domande circa le persone winkte.
Cominciai a provare a saperne di più circa le persone winkte, e
tornai alle storie, ai miti e alle leggende della gente Lakota.
Sogni e visioni sono centrali nella società Lakota. Niente avviene
- sia esso caccia, feste di guerra, affiliazione a società particolari
- senza una ricerca di un sogno, di una visione.
Sogni e visioni possono arrivare sotto varie forme: come un animale, uno
spirito, una persona, o anche un oggetto inanimato. Questi sogni e visioni
spesso determinano il posto e il ruolo di una persona nella società.
Ad esempio, c'è la leggenda della Donna dal Doppio Volto (Anukite).
Coloro che sognano Anukite, che ha una faccia sia maschile sia femminile,
divengono esperti nell'artigianato delle donne: tessitura, conciatura,
infilare perline e fare vestiti.
Ai maschi che la sognano viene richiesto di scegliere tra essere maschi
o femmine.
Ci sono anche coloro che sognano di una wakan win - una donna sacra
- o di una mucca bufalo (pte winkte). Ad essi è richiesto
di diventare donna per sempre, sposare un uomo e fare lavori da donna.
Walter Williams descrive questa "cerimonia della scelta" in
una discussione degli indiani Omaha, un'altra tribù delle pianure.
"Quando
un ragazzo Omaha vede in una visione l'Essere Luna, lo spirito tiene in
una mano un arco e frecce da uomo, e nell'altra una cinghia da imballaggio
da donna. Quando il giovane cercava di afferrare arco e frecce, l'essere
luna incrociava molto rapidamente le mani, e se il giovane non era molto
attento prendeva la cinghia da imballaggio, in questo modo fisssando il
proprio destino nella vita futura. In tali casi egli non poteva evitare
di agire come una donna, parlando, vestendo e lavorando proprio come era
solita fare una donna indiana (Williams, 1986, p. 29 citazione da
"James O. Dorsey, A study of Siouxan cults, Bureau of American
Ethnology - Annual report 11, 1989-90, p. 378).
Diventa
quindi un dovere sacro e spirituale e una responsabilità ubbidire
a questa visione, sia che il soggetto desideri o meno essere winkte.
Comunque c'erano volte in cui il Sognatore avrebbe resistito a questo
sogno o visione fino a quando fosse stato obbligato a sottomettersi ad
esso. Se uno resisteva, qualcosa di terribile sarebbe accaduto alla famiglia,
al clan o addirittura alla tribù. A volte qualcuno si sottometteva
solo dopo che un disastro lo forzava ad accettare la sua vera natura.
Lame Deer, un Holy Man Lakota, disse: "se la natura (Wakan Tanka)
mette un carico su una persona rendendola diversa, le dà un potere
spirituale speciale" (Lame Deer, p. 127).
La tradizione winkte, tra l'altro, rende possibile una società
Lakota inclusiva. Nessuno, senza riguardo per le differenze individuali,
è escluso dalla partecipazione totale alla società più
grande. Invero, tra i Lakota, l'unicità e le differenze individuali
sono visti come doni e benedizioni del Creatore, visto che pongono l'individuo
che le possiede in un ruolo rituale centrale all'interno della tribù.
Ci sono quattro classi di gente "wakan santa o sacra": Wapiyapi
(curatori); Wakan kaga (artisti); Wicahmunga (maghi),
Winkte (vedi William Powers, Sacred Language, p. 181 e seguenti).
Tutti costoro sono stati dotati da Wakan Tanka di doni unici. Tra
i Lakota l'unicità è una benedizione. Per questo il Lakota
può dire "diversamente dall'uomo bianco, noi indiani non buttiamo
via nessuno."
E' interessante che in diverse biografie molte donne transgender e transessuali
parlino di aver rifiutato la loro natura femminile; è soltanto
dopo varie crisi - emotive o fisiche o entrambi - che alla fine esse accettano
la loro vera e autentica natura femminile. Dopo essersi accettata come
trans, l'autrice di queste biografie, spesso riferirà di quanto
è sorpresa dal numero di persone che l'accettano. Questa accettazione
è possibile solo dopo che lei stessa è desiderosa di accettarsi
per quello che è. Questo è esattamente ciò che i
Lakota intendono quando si dice che uno deve accettare la propria natura.
Cosa significa winkte? win significa "donna"; kte
è una forma di futuro, "sarà"; winkte significa
"sarà donna". (anche se, come si è letto precedentemente,
tra i lakota erano diffusi anche transgender ftm. Ndt)
Tra i Lakota è noto che alle persone winkte sono dati certi di
poteri dal Creatore, Taku Wakan o Wakan Tanka. La persona winkte è
Wakan, sacra. Spesso ha poteri curativi e conoscenze mediche. E' colei
che dà ai ragazzi i nomi sacri segreti, spesso è chiamata
a partecipare alle cerimonie delle ragazze. E' conosciuta per la sua compassione
e saggezza, e spesso giovani uomini e donne vanno da lei per consigli
e parole di guida per quanto riguarda faccende di cuore e amore. E' anche
nota per il suo profondo amore per i bambini, e spesso gliene sono affidati
perché li cresca. Spesso si prende cura dei più vecchi.
Inoltre, le persone winkte erano anche note per essere cacciatori di piccole
prede, ma non partecipavano alle cacce al bufalo.
Andavano spesso, invece, alle feste di guerra ed erano conosciute per
essere guerrieri molto coraggiosi. C'è, in effetti, la prova di
un winkte Crow che combattè con Custer contro i Lakota nella battaglia
di "Little Big Horn".
"Si,
una donna Crow combattè con Free Stars, due di loro lo fecero a
dir la verità; ma una non era nè uomo nè donna. Sembrava
un uomo, eppure vestiva da donna, e aveva il cuore di una donna. Inoltre,
faceva un lavoro da donna. Il suo nome era "Finds-Them-and-Kills-Them"
(Li-Trova-e-li-Uccide,
ndt). Ella non era un uomo, e neppure una donna," ripetè
Pretty-Shield. "Ella non era forte come un uomo, ed era anche
più saggia di una donna. Due donne, una di loro non proprio una
donna, combattè con Free Stars, e io spero che tu lo metterai in
un libro, Sign Talker, perché questa è la verità."
(Frank Linderman, "Pretty Shield, Medicine Woman of the Crows",
p. 228-231).
Quelli
che pensano che le persone winkte siano "checche" si sbagliano.
Tra i Lakota, in realtà tra molte tribù, un elemento molto
importante nel definire se uno è maschio o femmina, è il
ruolo funzionale che questi ha nel gruppo. Per esempio, una winkte può
a volte trascendere il ruolo femminile; cioè, una winkte può
partecipare ad una festa di guerra, ma ritornerà al suo ruolo funzionale
di donna, cucinando, cucendo vestiti, raccogliendo bacche, infilando perline,
conciando pelli.
Il suo humor è ben conosciuto e compreso, e così la sua
rabbia se è troppo ingannata.
Se qualcuno dovesse ingannare una persona winkte, ella può dargli
un nome pubblico veramente volgare. Lasciatemi fare giusto un paio di
esempi della sua rabbia e del suo potere all'interno della tribù.
Uno viene da un racconto del 1780 che spiega che "Slukela Raka Iwoto"
("Slukela si imbattè nel raka"). (Walker, Lakota Society,
p. 127). Raka è un gioco con un bastone e la persona chiamata Slukela
barò e perse tutti i suoi cavalli, armi e tutti i suoi vestiti
giocando a Raka. Il nome Slukela, che è arrivato fino a noi - e
il solo nome pervenutoci con cui queta persona è conosciuta - è
un nome dato da una persona winkte. Significa "pene scorticato".
C'è un racconto del 1872 di qualcuno chiamato Anog Onze che uccise
una coppia di indiani Crow. Questo significa "Ano-da-Entrambe-le-Parti"
(Walker, Lakota Society p. 147). Sospetto che questo nome descriva
adeguatamente ciò che una persona winkte pensava di quest'uomo
in particolare! Tale è il potere winkte.
La persona winkte è accettata perché è parte della
Creazione. Può essere unica, può essere diversa, ma quell'unicità
è ciò che la rende sacra e onorata dalla tribù.
Per citare di nuovo Leslie Marmon Silko: "persone nate con eccezionali
differenze fisiche o sessuali erano altamente rispettate ed onorate perchè
le loro differenze fisiche davano loro posizioni speciali come mediatori
tra questo mondo ed il mondo dello spirito". p. 67.
Mi sembra che coloro che parlano della tradizione "Two Spirit"
(Doppio Spirito. Ndt) e presentano questa tradizione come genuinamente
più complessa e interessante della robaccia binaria tradizionale
non stanno ancora adeguatamente descrivendo la tradizione winkte perché
la nozione "Two Spirit" viene riferita ancora alle relazioni
tra organi sessuali. Troppo spesso, anche questi studiosi sembrano essere
ancora focalizzati su ciò che sta tra le gambe della gente e falliscono
nel comprendere che c'è di più quando si parla di winkte.
Tra molte popolazioni native, esiste la nozione di due sessi e quattro
o più generi:
organi sessuali maschili / genere maschile
organi sessuali femminili / genere femminile
organi sessuali maschili / genere femminile
organi sessuali femminili / genere maschile
Questo è un concetto interessante, e va decisamente contro
il modello della tradizione monoteistica "due sessi / due generi"
- ossia la nozione binaria di sesso e genere che domina la società
occidentale. E' questa nozione che guidava il concetto del "Two Spirit"
(Doppio Spirito, ndt) che divenne popolare intorno al 1990 e che è
il termine usato per primo dagli omosessuali indiani americani.
Potrei sbagliarmi, ma mi sembra che molta della tradizione chiamata "Two
Spirit" si focalizzi sulle relazioni "stesso sesso / stesso
genere". Senza fare alcun tipo di considerazione sui valori, obbietterei
che la tradizione Winkte ha poco a che fare con le relazioni "stesso
sesso / stesso genere"; essa infatti non si riferiva/riferisce a
relazioni tra persone dello stesso sesso.
La persona winkte
tradizionale aveva un marito o un amante? La risposta è solitamente
positiva. Questa era una relazione omosessuale? Credo che la risposta
sia no. La ragione per cui questa non si può considerare una relazione
omosessuale sta nel fatto che la persona winkte è di genere femminile
e non è un maschio. Secondo la tradizione Lakota, è abbastanza
naturale che un uomo desideri una donna e viceversa. Una winkte è
una donna, quindi desidera un compagno maschio. Ciò che è
realmente importante notare qui, è ricordare che l'attenzione non
è sul sesso ma sul genere. Il genere di una persona è molto
più importante dei suoi organi sessuali. Si tratterebbe di una
relazione omosessuale solo se uno si attenesse al modello monoteistico
binario di sesso e genere! Se una persona capisce il paradigma "due
sessi/quattro generi", allora deve capire che il genere - che è
ciò di cui si è consapevoli di essere - è molto più
importante degli organi sessuali che ci accade di possedere. Questo non
significa che gli organi sessuali non siano importanti; ovviamente, nella
maggior parte dei casi lo sono. In ogni caso, gli organi sessuali da soli
non possono fare e non fanno una femmina o un maschio.
La sacralità della persona winkte -ciò che la rende wacasa,
sacra - non ha nulla a che fare coi suoi organi sessuali, mentre ha tutto
a che fare col suo genere.
Ella è wacasa perché ha la capacità unica
di vedere la totalità del mondo, non soltanto da una prospettiva
maschile, non soltanto da quella femminile, ma da entrambe!
Ella è sia maschio sia femmina, e nè maschio nè femmina.
Vive in un mondo che comprende entrambi e li nega nel medesimo tempo.
Vive in quell'unico spazio sacro dove lei sola può esistere, quel
luogo dove ognuno di noi esisteva prima dell'inizio delle differenze di
genere e di sesso.
Quando una persona winkte osserva il mondo, quando confronta il mondo
e tutto ciò che vi appare, ella non desidera "conoscere"
il mondo o anche trasformare i segreti che risiedono nella creazione;
al contrario, ella è inserita nel reale mistero dell'esistenza
e desidera enfatizzare quei reali misteri, in quanto tali.
C'è nella persona winkte un'unica e dinamica relazione che esiste
tra lei - il soggetto-conoscitore - e l'universo - l'oggetto-conosciuto,
che può essere espressa solo accettando senza domande quel reale
mistero che racchiude l'oggetto, il mondo.
Spazio sacro non significa che lei dovrebbe camminare in giro a testa
bassa a mani giunte; nè che sia una dea o una sacerdotessa di qualche
sorta; nè che possa mettere in atto qualche sorta di miracolo.
La sua sacralità sta nella sua quotidiana ordinarietà.
Le persone winkte non sono viste come un pericolo per la società,
ma piuttosto, nelle parole di Marjorie Anne Napewastewin Schutzer, come
"...una affermazione dell'originale unità umana pre-genere...
rappresentativa di una forma di solidarietà e completezza che trascende
le divisioni degli esseri umani in uomni e donne".
Essere sacri alla maniera Lakota significa avere i piedi fermamente piantati
in terra, sapere chi sei e dove ti trovi fisicamente e sapere che quel
luogo è sacro perché tu sei lì.
Quando le nostre società alla fine riconosceranno la persona transgender
per quello che lei/lui è, ci apriremo alla possibilità di
contributi alla società che siano nuovi, unici, meravigliosi e
nonostante ciò non completamente realizzati.
Attraverso il riconoscimento della sacralità di una persona transgender,
potremo riconoscere la sacralità in ogni essere umano. Potremo
vivere in un mondo dove esistono tutte le possibilità, dove sarà
possibile per tutti noi vederci come qualcosa di prezioso - e, così,
le violente esplosioni di paura, ignoranza e odio spariranno e nessuno
dovrà combattere per il proprio posto nella società. Ognuno
avrà un posto, un posto speciale e sacro. Gli Indiani dicono: "ciascuno
è sacro; non abbiamo persone da buttare".
La persona transgender-winkte che osserva se stesso/a, che riflette su
se stesso/a, e che richiama il proprio passato vicino o lontano, invece
di darsi alle ordinarie attività di vita, è libero/a di
essere se stesso/a. Il fallimento nel soddisfare questo bisogno comprometterà
ed effettivamente compromette tutto il possibile equilibrio.
Anche se ella incorre in gravi pericoli nel perseguire questo bisogno,
è ancora più pericoloso rifiutare questi avvertimenti, cioè
di essere ciò che si è nati: winkte.
Essere winkte/transgender, ha poco a che fare con l'orientamento sessuale
e molto a che fare con l'identità di genere. Essere transgender
significa negare il rigido binario del monoteismo politico e abbracciare
ciò che di sacro esiste nel mezzo; significa aprirsi alla totalità
di se stessi e di conseguenza all'Altro.
La connessione tra la nozione tradizionale del/della Winkte e l'attuale
comunità transgender, sta - credo - in questo regno spirituale
in cui uno accetta se stesso, e questa accettazione apre tutte le altre
possibilità.
Quando la società comprenderà che il genere è un
continuum e non un sistema rigidamente definito, saremo finalmente in
grado di sviluppare wacin kiciyuzapi, il Mutuo Rispetto per tutte
le Creazioni di Wakan Tanka.
*Kenneth
Dollarhide ha una laurea in "Studi Religiosi" ed ha pubblicato
sui temi delle religioni Native Americane e sul Buddismo. Questo scritto
è stato originariamente presentato al "Southern Comfort 2000"
ad Atlanta, USA.
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